De Laurentiis voleva rinviare la Supercoppa: Juventus-Napoli è un calvario

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis avrebbe voluto rinviare la finale di Supercoppa contro la Juventus in programma il 20 gennaio al Mapei Stadium.

Ritorna così il calvario infinito che rappresenta la sfida tra Juventus e Napoli in questa stagione: dalla finale di Coppa Italia, uno dei primi appuntamenti post-lockdown, alle polemiche per la sfida mai giocata il 4 ottobre.

La sentenza del Collegio di Garanzia del Coni ha chiuso quella vicenda accogliendo il ricorso del Napoli, restituendo agli azzurri il punto di penalizzazione e decretando il recupero della gara. L’indiscrezione più concreta riguarda l’inversione di campo con Juventus-Napoli prevista nel weekend del 13 febbraio rimandando la gara di Fuorigrotta a quando sarà possibile, monitorando il percorso europeo delle due squadre.

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Juventus-Napoli è il derby degli assenti

Juventus-Napoli, finale di Supercoppa, sarà il derby degli assenti. Osimhen da una parte e Dybala dall’altra non ci saranno, rischiano anche Cuadrado, Alex Sandro e De Ligt positivi al Covid-19. Nel Napoli, invece, Mertens e Koulibaly vanno verso il recupero, il difensore senegalese potrebbe partire dal primo minuto già mercoledi contro l’Empoli in Coppa Italia.

De Laurentiis dieci giorni fa ha chiesto il rinvio, istanza che è stata respinta dalla Lega, il patron del Napoli ha pensato all’opportunità di spostare la gara verso il finale della stagione, quando potrebbe esserci anche il pubblico sugli spalti a dare più spettacolo all’evento.

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Il Napoli è arrivato alla fine del 2020 abbastanza scarico, con tanti assenti e la certezza di giocare sempre ogni tre giorni, probabilmente De Laurentiis ha pensato di liberare questa finale che vale un trofeo dalla morsa di una squadra che nel momento più difficile ha perso Mertens, Koulibaly, Demme, quando non aveva già da più di un mese Osimhen.