Quanti tiri deve fare Insigne per segnare un gol

Lorenzo Insigne, capocannoniere del Napoli con 7 gol, non ha un feeling particolarmente felice con la porta avversaria: una statistica lo dimostra

Per quanto conclude, per le azioni che sa costruirsi, per la puntualità in zona gol, Lorenzo Insigne dovrebbe già ritrovarsi in vetta (o quasi) alla classifica dei bomber storici del Napoli. Invece paga scarso cinismo ed è “solo” settimo, a quota 97, gli stessi gol di Altafini, distante 33 reti dal compagno Mertens.

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Insigne, quanti tiri servono prima di un gol

Secondo una statistica elementare, Insigne ha bisogno di quasi nove tiri per segnare un gol. La finalizzazione non è il suo pezzo forte. Paga la scarsa lucidità dovuta, forse, al suo miglior pregio: la generosità. Le coperture, i ritorni difensivi, l’applicazione tattica. Queste ed altre sono le sue peculiarità. Insigne ha sempre segnato abbastanza, raggiunge da cinque anni la doppia cifra (quest’anno è a quota 7), ma avrebbe potuto incrementare il suo bottino se solo avesse saputo concretizzare le tante occasioni avute.

Insigne sfida Darmian (GettyImages)

Il capitano del Napoli guida la classifica di giocatori che calciano più volte verso la porta avversaria. Secondo le statistiche della Lega, Insigne ha tirato 59 volte, più di tutti. Al secondo posto Ronaldo con 57 conclusioni, a seguire Martinez a 53 e Belotti a 50. Dei 59 tiri, 25 in porta e 21 a lato. In totale, per Insigne, appena 7 gol. Uno ogni 8,4 tiri.

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Migliore la media degli altri: 3,8 per Ronaldo, 5,8 per Lautaro, 5,5 per Belotti. Insigne, complici le assenze di Osimhen e Mertens, è l’uomo più pericoloso del Napoli. Ai tiri in campionato si sommano i 9 in Europa League, competizione in cui l’azzurro è ancora a secco. Un dato, questo, che accentua le sue difficoltà in zona gol.