#Gattusout spopola: Milan, Inter e Juve sentitamente ringraziano

Napoli sconfitto a Verona, l’hashtag #Gattusout spopola: a ringraziare sono le altre big che hanno una pretendente in meno

Ci sono sconfitte diverse tra di loro: ci sono ko che arrivano perché la squadra è stanca, ce ne sono altri che testimoniano come ci siano giocatori più determinanti di altri e che senza di essi diventa terribilmente più complesso vincere. Ci sono, poi, sconfitte che spiegano a cosa si sia pronti, ma anche a cosa non si sia pronti. Il ko con il Verona cancella il Napoli dalla lotta scudetto, regala un sorriso a Milan, Inter e Juve: perché tutti sanno che è una stagione stranissima dove può accadere di tutto. L’Hellas, però, ha detto a questo campionato che Gattuso non è pronto ad allenare una squadra che punta a vincere lo scudetto. E visto che i posti in Champions sono 4 e l’Atalanta non si ferma, allora anche la corsa all’obiettivo stagionale della società si fa durissimo.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Gennaro Gattuso
Gattuso – GettyImages

Sui social è scoppiato l’hashtag #Gattusout (scegliete voi se con una o due O nel finale). Diecimila tweet in poco tempo, non solo tifosi del Napoli, ma anche quelli del Milan che hanno evocato un finale di esperienza in rossonero (sponda panchina) ben poco esaltante. La patata che scotta è nelle mani di De Laurentiis, il quale è chiamato a fare una scelta difficile. Don Aurelio deve capire se Gattuso è l’uomo giusto per consentire ad una rosa, come quella del Napoli di quest’anno, di immaginare il ritorno in Champions, anche per evitare che il ridimensionamento del monte ingaggi sia severamente pesante e con esso la fine del Napoli così come lo abbiamo visto negli ultimi anni, anche di fronte all’avanzata di gestioni come quella di Milan ed Atalanta che rischiano di soppiantare quello che era il posto degli azzurri in questi anni.

LEGGI ANCHE >>> Napoli, Gattuso becca Insigne: messaggio diretto al capitano

Una scelta complessa, anche perché fuori c’è gente del calibro di Allegri, Spalletti e soprattutto quel Sarri, quell’autore della Grande Bellezza che possono esser scritturati dal produttore per ipotizzare un finale diverso. Gattuso non è pronto per lottare per lo scudetto, ma con il ritorno di Osimhen e Mertens può azzannare il quarto posto. A patto che il suo Napoli torni ringhioso, avvelenato, capace di annusare il pericolo. Il dizionario gattusiano è ricco: ora, va anche applicato per evitare che alla sua giovane carriera di allenatore arrivino etichette pesanti.