Dalla panchina in Primavera alla chiamata di Gattuso: la storia di D’Agostino

Giuseppe D’Agostino è uno dei sei giovani azzurri convocati da Gattuso per la trasferta di Granada. Si tratta di un talento del ‘2003, neanche maggiorenne.

Gattuso in conferenza stampa alla vigilia riguardo ai ragazzi aggregati ha dichiarato che qualcuno è al 30-40% nel percorso per scendere in campo, altri sono ancora acerbi.

Antonio Cioffi ha già debuttato contro la Fiorentina, da un mese è stabilmente in prima squadra per gli allenamenti ed è più pronto, D’Agostino, invece, è un ragazzo da seguire in prospettiva, ancora acerbo ma con tanto talento da coltivare e monitorare.

Karim Zedadka, esterno sinistro classe ‘2000, si è già misurato con la serie C, ha già testato le insidie del professionismo ma D’Agostino è un investimento per il futuro.

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Dall’idolo Neymar al contratto da professionista: il Napoli crede in lui

I ragazzini hanno spesso degli idoli a cui ispirarsi, soprattutto nel calcio l’identificazione con i campioni è quasi automatica, D’Agostino s’ispira a Neymar, nella ricerca di certe giocate in campo tende anche ad emularlo.

La sua avventura in maglia azzurra inizia a settembre del 2015, arriva al Napoli dalla Real Soccer Massese e comincia subito il suo percorso sotto età. Un’esperienza che si ripete nella prima annata vissuta in Under 17, quando si coltiva il sogno scudetto fino alla semifinale persa contro la Roma.

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Nella scorsa stagione, anche, sono arrivate le prime convocazioni in Primavera in anticipo rispetto alla sua età. Il Napoli crede in lui, gli ha fatto sottoscrivere il contratto da professionista molto prima che le sue qualità lo portassero in prima squadra.

Gattuso l’ha convocato anche per il ritiro di Castel di Sangro, in cui si è misurato con i campioni del Napoli avendo anche personalità, come dimostra un tunnel a Manolas in allenamento.

Cioffi Primavera Napoli
Antonio Cioffi (Getty Images)

Dalla panchina in Primavera a quella dello stadio “Los Carmenes”, la vita cambia in un mese

La Primavera del Napoli affronta la serie B della categoria, ha ricominciato a giocare lo scorso 16 gennaio dopo lo stop di tre mesi e mezzo per l’emergenza Covid.

Nelle prime due gare contro il Frosinone e il Cosenza, Giuseppe D’Agostino non ha giocato dal primo minuto, si è dovuto accontentare di subentrare a gara in corso per scelta tecnica dell’allenatore Emmanuel Cascione.

Nella gara successiva contro il Crotone la storia cambia, D’Agostino gioca da titolare da seconda punta nel 3-4-2-1 e trascina la Primavera con una doppietta alla vittoria per 4-0.

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L’esterno offensivo classe ‘2003 già era sotto osservazione di Gattuso in qualche allenamento in prima squadra, da quel momento è diventato un trascinatore della Primavera, anche sabato scorso ha segnato il gol decisivo nel 3-2 inflitto al Benevento.

L’emergenza in prima squadra ha fatto il resto, così mentre i suoi compagni di squadra ieri hanno perso 3-1 a Pisa in una gara di recupero, D’Agostino è a Granada, in panchina allo stadio “Los Carmenes” sognando il debutto in prima squadra in un prestigioso palcoscenico internazionale.