“Rigore per l’Italia uno scandalo!”, la furia dell’ex Juventus

Parole forti da parte di uno degli attaccanti che ha giocato in Italia con la maglia della Juventus, nel mirino il rigore concesso all’Italia.

Appalusi per l‘Italia che continua a mostrare solidità ma soprattutto quella quadra necessaria per raggiungere l’obiettivo finale, ovvero il proprio mondiale in Qatar 2022. Per il momento la nazionale azzurra ha portato a casa ben due vittorie, quelle contro l’Irlanda all’esordio e stasera contro la Bulgaria. Un girone che vede gli azzurri al primo posto con sei punti, in compagnia della Svizzera vincente allo stesso modo nelle prime due uscite contro la stessa Bulgaria e stasera la Lituania. Soddisfazione, ovviamente, anche per il commissario tecnico Mancini che sta sfruttando questi match anche per testare gli uomini a disposizione in vista dell’Europeo.

L’altro obiettivo nel mirino della compagine italiana, infatti, è proprio arrivare alla competizione continentale che si terrà in estate, nelle migliori condizioni possibili. Ad oggi i segnali che arrivano dal campo sono assolutamente positivi, e il prossimo impegno degli azzurri contro la Lituania potrebbe servire per dare lo slancio definitivo. Le polemiche, però, si nascondono dietro l’angolo. Come al solito.

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Valery Bojinov in campo
Valery Bojinov (GettyImages)

Rigore all’Italia, l’accusa dell’ex Juve: “E’ uno scandalo!”

Il match contro la Bulgaria ha visto gli azzurri avere la meglio grazie alla reti firmate da Belotti (dal dischetto) e poi Locatelli con uno splendido tiro imbeccato da Insigne. Ma è proprio sul primo gol, ed in particolare sul fallo che ha portato al rigore, che sono nate delle polemiche.

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Ad attaccare è l’ex attaccante della Juventus Valery Bojinov, che ai microfoni dell’emittente BNT ha accusato addirittura Belotti di simulazione, in occasione del fallo subito da Dimov. “Non è rigore, è una presa in giro. Sono un attaccante, mi è capitato di cadere così. Non è rigore. È uno scandalo, ci sarebbe dovuto essere un giallo per simulazione!”, l’accusa da parte dell’attaccante bulgaro.

Parole pesanti, che ovviamente faranno discutere. Il direttore di gara Vincic, insomma, è finito proprio nel mirino dell’attaccante che ha militato per diversi anni anche in Serie A.