La proposta indecente di Berlusconi per convincere l’allenatore

Arrigo Sacchi in occasione dei suoi 75 anni ha rivelato la corte di Berlusconi per portarlo al Monza, gli avrebbe offerto villa e maggiordomo

Domani Arrigo Sacchi compirà 75 anni, “La Gazzetta dello Sport” ha giocato d’anticipo ed è andato a sentirlo nella sua Fusignano. Ne è uscita una lunga intervista in cui l’ex allenatore ha trattato vari temi e ha fatto inoltre una rivelazione.

Il suo rapporto con Silvio Berlusconi è speciale. Insieme hanno costruito il Milan vincente degli anni a cavallo dalla fine degli Ottanta e degli inizi dei Novanta.
Nelle scorse settimane tuttavia, a proposito di ciò, rivelò un aneddoto molto particolare Adriano Galliani. I rossoneri virarono su Sacchi soltanto dopo il rifiuto di Dan Peterson.

La scelta comunque alla fine ha dato ragione al Milan. E in ricordo di quei tempi esaltanti per la formazione milanese, Sacchi e Berlusconi continuano a coltivare il loro rapporto. I due si sentono spesso. L’ex ct dell’Italia ha rivelato il contenuto di una delle ultime volte che i due si sono sentiti.

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Monza Sacchi Berlusconi
Arrigo Sacchi (GettyImages)

Sacchi: “Berlusconi mi voleva al Monza, mi proposto pure una villa e un maggiordomo”

In occasione dell’intervista concessa a “La Gazzetta dello Sport”, a poche ore dal suo 75esimo compleanno, Arrigo Sacchi ha rivelato il desiderio di Silvio Berlusconi di volerlo nella sua squadra.
Per convincerlo il cavaliere gli ha fatto una proposta indecente: “Arrigo, venga a fare il direttore tecnico al Monza. Le faccio avere una villa e un maggiordomo”, gli ha detto Berlusconi nel vano tentativo di convincerlo ad accettare nuovamente la sua corte. Sacchi ha però declinato l’offerta, dicendo che fosse “tardi”.

Nel corso dell’intervista ha parlato pure di Adriano Galliani. In particolare ha raccontato dei giorni in cui il dirigente è stato colpito dal Covid, dal quale è da poco guarito: “Mi ha fatto spaventare perché mi disse che era asintomatico ma dopo qualche giorno mi ha detto di avere la febbre e poi ha smesso di rispondermi. Una mattina, finalmente mi sono arrivate tre faccine con un cuore e tre bacini e allora mi sono tranquillizzato. Galliani è un grande dirigente”.

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Sacchi ha poi parlato della serie A: “Atalanta e Milan sono le squadre che giocano meglio. Apprezzavo Pioli ma non aveva mai dato un’identità così chiara alle sue squadre. Lo Spezia fa il pressing più sistematico insieme all’Atalanta ma nessuno ha 11 uomini sempre attivi come Gasperini. E Conte è sulla strada giusta, sta lottando contro ogni vecchia abitudine”.