“Ero venuto per restare tre anni”, Godin e la frecciata a Conte

Il centrale del Cagliari Diego Godin in un’intervista concessa ad As ha parlato del passato recente all’Inter riservando una frecciata a Conte

Diego Godin ha concesso un’intervista esclusiva ad As, parlando del suo recente passato. Il calciatore ex Atletico Madrid ha ancora un po’ il dente amaro per come sia terminato il suo rapporto con l’Inter. Il difensore uruguagio si è sentito “tradito” da Conte, del quale pensava di poter diventare un tassello importante quanto ha deciso di interrompere la sua lunga traiettoria nei colchoneros. In realtà, in neroazzurro, Godin è rimasto soltanto lo spazio di un anno in cui ha fatto in tempo a vivere la delusione della finale d’Europa League contro il Siviglia. Una gara in cui il centrale aveva anche trovato il gol del momentaneo 2-2 prima dell’intervallo. Un momento in cui ha confermato la sua forte determinazione e carica carismatica. L’Inter, malgrado ciò, non lo ha tenuto in rosa.

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Inter Godin Conte
Antonio Conte (GettyImages)

Godin ad As: “Ero venuto in Italia per restare 3 anni all’Inter ma Conte non ha voluto. Al Cagliari per lottare”

Quando ho cominciato a giocare nel Cerro, in Uruguay, ho vissuto situazioni simili a quelle che sto attraversando adesso con il Cagliari ma in quel momento ero un ragazzo ed ero naturalmente ingenuo. Adesso, dopo tanti anni in Europa, e lottando per diversi titoli, è più difficile vivere queste perplessità perché ero venuto in Sardegna con l’intenzione di aiutare il Cagliari e puntare all’Europa League. Avremmo voluto compiere un passo in avanti, come chiesto dal presidente. Questa posizione di classifica mi genera parecchie responsabilità perché sono tra i veterani della squadra ma sono abituato a convivere con questo tipo di pressioni. Ci attendono ancora diverse finali”.

Godin ha poi toccato vari altri argomenti e si è soffermato in particolare sulla sua esperienza all’Inter: “Pensavo di giocare al centro nella linea difensiva di Conte, in una posizione nella quale ero maggiormente abituato. Mi sarei sentito più comodo facendo delle coperture e giocando alle spalle dei compagni in modo da dirigere la difesa. Ho dovuto compiere un grande sforzo per cambiare la mia mentalità. Ho fatto sacrifici anche a livello fisico. Penso di aver fatto buone prestazione. Ai tifosi dell’Inter mando un messaggio di augurio. Mi sono guadagnato il loro rispetto, non era semplice. Se non sono rimasto è stato per una decisione di Conte, io ero venuto per restare 3 anni”.

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Il calciatore ora punterà alla salvezza con il Cagliari. La situazione dei sardi si è complicata fin dalle prime giornate. I rossoblù stagnano ora in terzultima posizione, un punto in meno rispetto al Torino che ha una partita in meno. Sono invece sette i punti di ritardo sul Benevento.