Caso di razzismo in Liga, il Valencia lascia il campo

Episodio di razzismo accaduto in quel di Cadice-Valencia, con la squadra ospite che ha deciso di abbandonare il campo. 

Ore di alta tensione di sono registrate nella giornata di oggi in Spagna, dove la Liga è scesa in campo anche in questo giorno di Pasqua. Gli animi si sono improvvisamente accesi in quel di Cadice, dove la squadra di casa ospitava il Valencia per la 29^ giornata del campionato spagnolo.

Una gara che si è improvvisamente infiammata a causa di un episodio clamoroso, che ha portato ad una reazione altrettanto clamorosa. Protagonista il giocatore del Valencia Diakhaby che ha accusato, nel corso del match, di aver subito un insulto razzista da parte del giocatore del Cadice Cala.

Un episodio che ovviamente ha fatto infuriare lo stesso giocatore francese ma in generale tutta la squadra bianconera, che ha cosi reagito in modo forte e d’impatto: abbandonando il campo. I giocatori, infatti, hanno seguito lo stesso compagno Diakhaby che ha deciso di uscire dal rettangolo di gioco in seguito alle pesantissime accuse ricevute dall’avversario.

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Mouctar Diakhaby in campo
Mouctar Diakhaby (GettyImages)

Caos razzismo in Valencia-Cadice

Cosi si sono vissuti attimi di altissima tensione che hanno portato, come detto, il Valencia ad uscire dal campo. Una volta fuori, però, è stato lo stesso Diakhaby a convincere i compagni a rientrare in campo, per evitare cosi di andare incontro ad una sconfitta a tavolino contro il Cadice. Il difensore francese, va detto, è però rimasto all’interno degli spogliatoi, sostituito da Guillamon.

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La sfida, alla fine, ha visto comunque i padroni di casa imporsi per 2-1. Nel post partita è anche arrivata la forte condanna da parte del Valencia attraverso un post pubblicato su Twitter. “La squadra si è riunita, e ha deciso di tornare in campo per difendere i nostri colori e il nostro simbolo, ma il Valencia CF condanna fermamente il razzismo in tutte le sue forme. No al razzimo!”, le parole rilasciate dal club.

Anche il mondo del calcio ha fin da subito preso posizione con diversi esponenti. Dall’Italia, ad esempio, è arrivato prontamente il messaggio di Kalidou Koulibaly di solidarietà nei confronti di Diakhaby. Una storie su Instagram con un hashtag chiaro: #NoToRacism.