“Devono firmare”: per tornare in Champions le italiane costrette a un obbligo

I club della Superlega per partecipare a Champions ed Europa League dovranno firmare una clausola di esclusività con la UEFA. 

Il fallimento del progetto della Superlega non è la fine dei problemi per i 12 club che l’avevano fondata. La UEFA e la FIFA, così come le varie federazioni, nutrono sfiducia nei riguardi delle società coinvolte e, se vorranno partecipare alle prossime competizioni europee, come Champions ed Europa League, dovranno firmare una clausola di esclusività.

Sono queste le inevitabili conseguenze, al momento, di una condotta che ha minato la credibilità, in Italia, di Juventus, Milan ed Inter, interrompendo o comunque rovinando relazioni anche personali, nel giro di circa 48 ore. Basti pensare che attualmente in semifinale di Champions ed Europa League ci sono Real Madrid, Manchester City, Chelsea, Manchester United ed Arsenal le quali hanno corso il rischio di patire l’espulsione immediata. Ora, invece, dovranno presentarsi in campo e ci sarà sicuramente chi le guarderà storcendo il naso. 

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UEFA, per i 12 club della Superlega clausola di esclusività per giocare in Champions ed Europa League

Agnelli Cairo fondi cause
Andrea Agnelli (Getty Images)

Diverse società continuano a reclamare sanzioni esemplari, come un anno di esclusione dalle competizioni internazionali. Ma la UEFA non arriverà a tanto perché il progetto non si è materializzato e anche perché sembrerebbe un provvedimento troppo severo data la brevissima durata della Superlega. 

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Ciò non significa che tutto sarà come prima fin da subito. Ceferin, presidente della UEFA, è stato il primo ad annunciare che sarà importante avere un dialogo e valutare la possibilità di avvertire reciproca fiducia nuovamente. Da qui l’idea di una clausola di esclusività, ovvero mettere nero su bianco che, se si vorrà partecipare alle competizioni UEFA, non si potrà prendere parte ad altri tornei, non riconosciuti. 

Sembra facile credere che la firma arriverà facilmente, ma Florentino Perez e Andrea Agnelli hanno parlato di “progetto sospeso”, per cui nulla è così scontato.