Marotta ribadisce il no alla Juventus e attacca Paratici

Reduce dalla vittoria dello scudetto con l’Inter, Beppe Marotta nega un ritorno alla Juventus e ammette di non essere in buoni rapporti con Paratici. 

Beppe Marotta, oggi dirigente dell’Inter, si gode lo scudetto vinto con Antonio Conte alla guida della squadra. La sua gestione oculare delle situazioni pare essere quasi un amuleto per i vari club e infatti la Juventus pare stesse ripensando proprio a lui per ricostruire l’ossatura della squadra, dopo una stagione particolarmente sotto tono. 

Nel 2018 si è interrotto il rapporto tra i bianconeri e Marotta, e pare che a ciò sia corrisposta una lenta caduta della società torinese. Ai microfoni di ‘Tuttosport’, il dirigente ha parlato così: “Per me lo scudetto non è una rivincita sulla Juventus. Si tratta di un sogno dell’Inter divenuto realtà”.

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Marotta parla della Juventus: “Ho buoni rapporti con tutti, ma non con Paratici”

Marotta in panchina con l'Inter
Beppe Marotta, Inter (Getty Images)

Nessuna caduta di stile da parte di Marotta, che però non si lascia andare a qualche dichiarazione interessante. Prima dell’addio alla Juventus, spesso di era parlato di un rapporto ai minimi termini con Paratici, che avrebbe causato la decisione di dividere le strade. In parte oggi Marotta lo ammette: “Immagino sarà gratificante tornare da campione d’Italia a Torino, sabato 15 maggio, per decidere il destino della Juve. È il bello dello sport. L’esperienza torinese mi ha dato tanto, eccezion fatta per il congedo agrodolce, se così vogliamo definirlo. Sono rimasto in buoni rapporti con tutti, tranne con Paratici. In questo caso però la questione è più umana che professionale. Sono un manager abituato ad accettare le decisioni dei club per i quali lavoro, per cui così è stato anche in quel settembre del 2018. Onestamente però non me l’aspettavo”.

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Difficile con queste prospettive parlare di un ritorno: “Non ho mai preso in considerazione l’eventualità di un ritorno né ho ricevuto richieste da Torino. C’è solo l’Inter, e con Conte vogliamo inaugurare un ciclo lungo e ricco di successi. La garanzia assoluta è lui. Ha inculcato nella squadra la mentalità vincente. Questo è il quinto titolo che vince in dieci anni. Conte è il migliore”.