Il compleanno di Lukaku finisce male: multe per tutti

Romelu Lukaku oggi compie 28 anni ma stanotte la sua festa è stata interrotta dal blitz dei Carabinieri.

L’attaccante festeggiava in un albergo di Milano con compagni di squadra e altri amici, quando intorno alle 3 di notte i carabinieri della compagnia Milano Duomo e della Radiomobile sono intervenuti, probabilmente dopo una segnalazione.

Sono stati identificati anche altri compagni di squadra come Young, Hakimi e Perisic, altri amici e il direttore del ristorante dell’albergo che ha autorizzato l’evento. Tutti i protagonisti saranno probabilmente multati per violazione delle normative anti Covid.

Non è il primo caso che coinvolge il mondo del calcio, ad inizio aprile Dybala, McKennie e Arthur furono beccati in una cena proibita nella villa di McKennie.

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Lukaku e Hakimi festeggiano il gol contro la Roma
Romelu Lukaku (Getty Images)

Per l’Inter gioie soltanto in campo

Il compleanno di Lukaku finito con le multe è l’ultima notizia relativa al caos Inter fuori dal campo. Sul terreno di gioco l’Inter è una macchina da guerra, continua a vincere anche con lo scudetto in tasca, ieri ha battuto 3-1 la Roma ancora impegnata per blindare il settimo posto.

Conte vuole vincere anche a Torino contro la Juventus, spegnere le speranze Champions dei bianconeri sarebbe il delitto perfetto per un’annata meravigliosa. L’allenatore dell’Inter non sta parlando ai media proprio per evitare domande sul futuro o sulle vicende extra campo.

Fuori dal terreno di gioco ci sono ancora problemi: non c’è accordo sulla richiesta di sacrifici tra Zhang e la squadra. Gli stranieri, soprattutto quelli che hanno mercato, sono restii ad arrivare ad un’intesa.

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Ad aggiungere incertezza verso il futuro ci sono anche le parole dell’agente di Lautaro Martinez che ha dichiarato di non poter garantire la permanenza all’Inter.

La situazione finanziaria è ancora in divenire, Zhang attende il prestito di 250 milioni di euro ma, secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, Oaktree punterebbe anche al controllo del club nerazzurro.

L’Inter ha rifiutato la proposta di Bc Partners proprio perchè il gruppo Suning non vuole lasciare il controllo della società. Si è scelto d’andare avanti sulla via del prestito ma Oaktree, uno dei soggetti in corsa insieme a Bain Capital, sembra avere un piano per poi puntare in alcuni step al controllo dell’Inter.