Ronaldo e il trasloco delle auto: perché non è un indizio di addio

Ieri si è discusso tanto del trasloco delle auto compiuto da Cristiano Ronaldo, che tanti hanno interpretato come un segnale di addio alla Juventus.

Ne ha parlato anche il vicino di casa Luciano Saroglia a Radio Punto Nuovo: “Tre anni fa, quando arrivò Cristiano Ronaldo, ci fu bisogno di due camion per scaricare automobili. Intorno alle 23:30 è stato compiuto un trasloco di auto, è improbabile che si trattasse di un trasloco Torino per Torino. Sentivamo dialoghi con gli autisti ma non erano in italiano, tutto curato con la massima attenzione”

Nel mercato ogni indizio può aprire ad una riflessione ma in questo caso sembra che non ci sia alcun legame tra l’ipotesi dell’addio alla Juventus e il trasloco delle auto.

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Cristiano Ronaldo punta Hakimi
Cristiano Ronaldo (Getty Images)

Il trasloco è una prassi di fine stagione

Secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera, il trasloco delle auto ha creato un polverone che in realtà non ha fondamento.

Non ci sono correlazioni tra la scelta di Ronaldo di portar via le auto e un possibile trasferimento altrove. Secondo quanto racconta il Corriere della Sera, quest’operazione è una prassi che si ripete ogni anno, a fine stagione, quando Cr7 deve lasciare per qualche mese Torino.

Non sarà il trasferimento del parco automobili a determinare l’ipotesi dell’addio di Ronaldo un anno prima della scadenza del contratto prevista nel 2022.

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Lo scenario non è da escludere, soprattutto se la Juventus non dovesse farcela a qualificarsi per la prossima edizione della Champions League. Tenere Ronaldo a 31 milioni d’ingaggio a stagione in Europa League è dura sia per la Juventus a livello finanziario che per le ambizioni del campione portoghese.

Al momento non esistono trattative avviate per Cristiano Ronaldo ma il suo potente agente Mendes sta sicuramente sondando il mercato, il Paris Saint Germain rappresenta una suggestione da tenere in considerazione. Siamo ancora allo studio della situazione, chissà se l’affare prenderà forma.

Ragionamenti da tenere pronti per le prossime settimane, quando tutto potrebbe essere più chiaro. Inciderà anche la scelta dell’allenatore per la Juventus, se dovesse essere Zidane, Ronaldo ritroverebbe il suo maestro di Madrid.