Inzaghi all’Inter, è già tornato il dominio Juve

La scelta di Inzaghi certifica che l’Inter ha bisogno di un uomo azienda che accetti e non pretendi. La Juve torna subito dominante

Non me ne voglia Simone Inzaghi. Il suo profilo, però, è quello di un allenatore che per anni ha accettato ed assorbito i diktat sul mercato di Lotito e di Tare. Inzaghi rappresenta lo stereotipo e l’immagine dell’allenatore aziendalista, di quello che si adatta al materiale che ha a sua disposizione. Sembra essere questo il motivo per cui l’Inter, con un organico già pronto per il 3-5-2, abbia optato per Simone Inzaghi. Per andare su un tecnico che può lavorare su quello che già c’è, che non esigerà ciò che il ridimensionamento dei costi non può portare. Un allenatore che cercherà di trarre il sangue dalle rape senza evidentemente chiedere sacche di plasma alla famiglia Zhang.

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Allegri festeggia con la Juventus
Massimiliano Allegri (Getty Images)

L’antitesi di Conte apre la strada alla Juve di Allegri

Insomma, Simone Inzaghi appare quella che è la felice antitesi di Antonio Conte. Il feroce salentino avrà tanti difetti, ma il suo desiderio spasmodico di vincere ha condotto l’Inter ad alzare l’asticella. Mi si può opporre: la pandemia e la conseguente crisi hanno costretto l’Inter a ridimensionare i costi. Vero, ma ci possono essere modi e modi per provare a contrarre. Conte avrà percepito che questa contrazione voluta dalla proprietà cinese non è compatibile con un progetto di espansione e di consolidamento del percorso vittorioso. Questo è il motivo per il quale è andato via, questo è il motivo per il quale è stata intrapresa la strada di un allenatore aziendalista con le caratteristiche di Inzaghi.

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Allo stesso tempo è piuttosto semplice immaginare che se la strada dell’Inter fosse stata lastricata di potenziali successi, Massimiliano Allegri non ci avrebbe pensato su due volte ad abbandonare anche un eventuale parola data alla Juventus. In un mondo di professionisti, si ragiona dove le chance di successo sono più alte. Le tue scelte, quelle di Allegri e di Inzaghi, al momento simboleggiano un quadro piuttosto chiaro: alla Juve si cercherà di vincere, all’Inter di limitare i danni. Quindi, dopo l’anno nerazzurro, possiamo tornare ad aspettarci stabili di dominio bianconero.