Ibrahimovic ne è sicuro: che stoccata a Donnarumma

Zlatan Ibrahimovic commenta la questione Donnarumma a “La Gazzetta dello Sport” in un’intervista ad ampio raggio.

Ibra non è riuscito ad andare agli Europei a causa dell’infortunio al ginocchio, è concentrato soltanto sulla prossima stagione in cui vuole continuare a dare un forte contributo al Milan.

La questione più calda in casa rossonera riguarda il futuro di Donnarumma che al momento è ancora sospeso nel suo contratto in scadenza a fine mese mentre il Milan ha puntato su Maignan, in arrivo dal Lille campione di Francia.

Ibrahimovic ha rifilato una stoccata a Gianluigi Donnarumma, una considerazione amara per il finale che sta scrivendo nel suo rapporto con il Milan. “Sono molto dispiaciuto. Donnarumma poteva diventare mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore ha Gigio? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni. Forse venti no perchè non è Ibra. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c’è una misura. Io gli direi di restare ma bisogna essere in due per ballare il tango”

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Ibrahimovic porta palla
Zlatan Ibrahimovic (Getty Images)

“Giroud sarebbe il benvenuto, un bell’equilibrio in serie A”, il messaggio di forza di Ibra

Ibrahimovic non ci sta a ridimensionare i suoi obiettivi, per molti mesi ha assaporato il sogno scudetto e vuole riprovarci. Zlatan non vede padroni per il prossimo campionato: “Ci sarà un bell’equilibrio, Atalanta e Milan mi sembrano i club più solidi dopo la pandemia. Per vincere lo scudetto bisognerà lottare con Atalanta, Juventus, Inter, Napoli. È un altro capitolo per il Milan, io ci riproverò con i miei compagni a vincerlo”.

La strada è anche il mercato, rinforzarsi con giocatori forti. Ibra lo sa ed è pronto ad accogliere Giroud: “Più giocatori di grande livello riusciamo ad inserire meglio è. Giroud ha grande esperienza, non abbiamo tanti uomini abituati a vincere nella nostra rosa”

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Ibra ha avuto nella sua carriera allenatori come Mourinho ed Allegri che ritornano in serie A. “Mourinho arriva in un club non favorito per la vittoria del titolo e lui non è abituato. Sarà una bella sfida, poi è un personaggio, tutto quello che dice fa il giro del mondo, è un grande acquisto per la serie A. Ho avuto Allegri agli inizi, è diventato un vincente. Forse sarebbe stato meglio fare un’esperienza all’estero per completarsi ma non tutti sono come Zlatan, ciascuno è fatto a modo suo”