Napoli, non solo Insigne: la “rosa” di Spalletti ha cinque spine

Il Napoli di Spalletti ha completato il ritiro, fra sette giorni è in campo per la prima giornata di campionato contro il Venezia ma ha cinque spine nella sua rosa.

“Non si farà condizionare dalle voci di mercato”, così Spalletti ha parlato su Insigne, che sul campo ha dominato la scena nelle due amichevoli svolte a Castel di Sangro con gol su rigore e assist.

L’Inter è soltanto un pensiero di mezza estate, un’idea maturata per le difficoltà nell’assalto a Zapata e Correa ma la prospettiva più concreta per Insigne è arrivare a scadenza di contratto con il Napoli.

Uno scenario che comporta tanti rischi perchè alle prime avversità la pressione ambientale per Lorenzo può diventare dura.

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Manolas combatte con Zapata
Manolas (Getty Images)

Manolas, l’ennesima spina della difesa del Napoli di Spalletti

Luperto è andato all’Empoli in prestito oneroso a 500 mila euro con diritto di riscatto fissato a 3 milioni, il Napoli ha soltanto tre difensori centrali di ruolo in organico.

Koulibaly a gennaio mancherà per un mese a causa della Coppa d’Africa, un’altra spina sta disturbando il mercato del Napoli. L’Olympiakos sogna Manolas, che sarebbe felice di tornare in patria. I conti, però, non tornano: servono almeno 15 milioni per il cartellino per Kostas che guadagna 4,5 milioni a stagione con un contratto fino a giugno 2024.

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Contro il Pescara Manolas non ha giocato per un affaticamento, quest’incertezza può generare altri problemi per Spalletti che, a due settimane dalla fine del mercato, ha una rosa corta e con delle evidenti lacune in alcune zone del campo.

La Coppa d’Africa porterà via anche Osimhen

A gennaio ci sarà la Coppa d’Africa, per un mese circa il Napoli non avrà Koulibaly e Osimhen, due punti di forza della squadra di Spalletti.

Con Mertens e Lozano ancora acciaccati, il protagonista dell’estate del Napoli è Victor Osimhen, capocannoniere del precampionato con otto reti realizzate in sei amichevoli disputate. Un percorso in cui spicca la doppietta al Bayern Monaco.

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Il Napoli ha sviluppato un’identità, un brand con Osimhen, un riferimento offensivo che combatte con i difensori su ogni pallone e rappresenta soprattutto una freccia quando attacca la profondità in campo aperto.

L’infermeria è già piena con 4 acciaccati di lusso

Non è neanche iniziato il campionato e l’infermeria è già piena. Ghoulam non trasferisce certezze, lo staff medico punta a riportarlo tra i convocati ad ottobre.

A Castel di Sangro a sprazzi è riuscito ad allenarsi anche in gruppo, ha bisogno di ritrovare velocità nelle letture, brillantezza, fiducia nei cambi di direzione.

Da quando il maledetto tunnel degli infortuni l’ha tormentato, Ghoulam vive una condizione d’eterna incertezza: nessuno può prevedere quante gare riuscirà a giocare in una stagione.

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Demme dovrebbe tornare a metà ottobre dopo la sosta, ha rimediato la rottura/avulsione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Il suo infortunio ha svuotato il centrocampo, Spalletti ha virato sul 4-3-3 con Lobotka nel ruolo di play.

Mertens e Lozano hanno lavorato solo a parte a Castel di Sangro, il Chucky recupererà gradualmente, dovrebbe essere al 100% dopo la sosta per la sfida contro la Juventus.

Dries è stato operato alla spalla sinistra dopo l’Europeo, ancora non è fluido il suo movimento, può rientrare tra fine settembre e inizio ottobre.

Spalletti aspetta rinforzi da un mercato ancora nullo

Il Napoli alla voce acquisti non ha nessun nome, gli unici volti nuovi nei ritiri sono dei rientri dai prestiti. Su tutti Ounas, che finora ha avuto tante proposte: Atlanta United, Olympiakos, Galatasaray, Fenerbahce ma nessuna offerta l’ha convinto.

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Se dovesse restare, a Spalletti non dispiacerebbe, lo considera una risorsa utile per “spaccare” le partite. In caso di cessione, il Napoli, però, porterebbe a casa una plusvalenza importante e darebbe linfa a possibili soluzioni in entrata nei ruoli scoperti: difensore centrale, terzino sinistro e centrocampista.

Estupinan a sinistra è l’idea più seria, l’esterno ecuadoregno ha già detto sì, il Napoli può prenderlo in prestito oneroso ad 1,5 milione di euro con diritto di riscatto.