L’Italia trionfante è già un lontano ricordo: arriva l’attacco alle nazionali

Beppe Marotta prende posizione. Cosi il dirigente dell’Inter ha commentato il tema delle nazionali e le ripercussioni sui club.

Passate le prime due giornate di campionato, per la Serie A è arrivato il primo stop. La sosta per le nazionali, infatti, rappresenta un appuntamento puntuale dopo le prime due giornate, ed anche in questo caso i giocatori sono partiti dai rispettivi club per raggiungere le proprie compagini nazionali. Sembra appena ieri, eppure sono passate già diverse settimane da quando l’Italia ha fatto gioire tutto il paese.

Eppure, anche nel nostro paese quello delle nazionali è visto come un fenomeno spesso scomodo. Diversi dirigenti, nel corso degli anni, hanno utilizzato parole molto dure contro le soste, i gravosi impegni in giro per il mondo e le condizioni nelle quali versano i giocatori una volta rientrati dalle nazionali.

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Marotta Inter
Marotta (Getty Images)

Inter, Marotta e lo sfogo contro le nazionali

Stavolta è stato Beppe Marotta, dirigente dell’Inter, a prendere una posizione molto forte. Parole che ovviamente puntano il dito contro il problema, ma al tempo stesso ringraziano anche i vertici del calcio italiano per la presa di visione di un problema che evidentemente esiste. Come detto, Marotta non è il primo dirigente a sollevare un polverone sul caso.

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“Ringrazio il presidente Gabriele Gravina e il presidente Paolo Dal Pino dell’attenzione che stanno riservando a questo tema, molto importante”, ha esordito Marotta ai microfoni di ‘Zona Cesarini’ su ‘Rai Radio 1’. “Bisogna considerare che il club dev’essere sempre al centro della situazione e di conseguenza affrontare una giornata di campionato e la successiva prima giornata della Champions League con giocatori nostri in condizioni non ottimali rappresenta un grande danno. Che ogni club patisce”, la chiosa di Marotta.