“Non sta bene”: anche Spalletti perde i pezzi per Napoli-Juve

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, in conferenza stampa è intervenuto per presentare la gara contro la Juventus in programma allo Stadio Maradona, sabato alle 18:00. 

“Secondo me Allegri davvero pensa che è tra le candidate allo scudetto, lui conosce bene l’ambiente. Poi, basta vedere i risultati degli ultimi anni. Quando fai parte della Juventus, l’obiettivo è quello. Sarà una partita gustosa”, promuove subito i bianconeri Spalletti, presentando così la sfida del fine settimana al Maradona tra Napoli e Juventus.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Napoli-Juventus, le parole di Spalletti in conferenza stampa

Spalletti durante Napoli-Venezia
Luciano Spalletti, Napoli (Getty Images)

Spalletti sulla possibile vittoria e la condizione dei suoi: “Non si fa il giochino di pensare al +8, mi metterei in svantaggio psicologico. I giocatori stanno benissimo. Quelli che hanno dovuto fare questi voli e partite in Nazionale nei muscoli e nella testa hanno le fatiche di questi match. Sappiamo quanto ci tengono loro a dare un contributo alla propria nazione. Lobotka non sta molto bene, Zielinski bisogna vedere. Ce ne sono anche altri, qualcuno dobbiamo rivederlo, altri invece ci spero di più in un massaggio. C’è anche chi invece si è allenato e sta bene”.

LEGGI ANCHE >>> Allegri ne perde un altro: “Attacco di gastroenterite”

Su Anguissa, neo acquisto, Spalletti dichiara: “Ha fatto vedere subito fin dal momento in cui ha salutato i compagni che è uno di questo livello, nel modo di entrare nello spogliatoio, salutare i compagni e dire le prime cose. A noi sarà molto utile, perché le sue caratteristiche non si trovano negli altri componenti della rosa. È quello che cercavano per completare il centrocampo e Giuntoli è stato bravo a trovarlo, e lui ha fatto vedere di essere pronto per questa sfida. Domani gioca, sarà titolare“.

In merito agli altri calciatori in dubbio: “Anche se fossero convocabili, Mertens e Ghoulam non sarebbero pronti per giocare una partita. Vedere Koulibaly che cambia il volo perché lo trova meglio per due volte, poi arriva all’ultimo momento e viene direttamente nello spogliatoio, senza passare di casa, è tanta roba da un punto di vista di portare degli esempi pratici che siano prendibili. Se stacchiamo un pezzetto di Koulibaly per tutti diventa più facile. Insigne ha un amore tale per questa maglia che lo spinge a superare qualsiasi difficoltà”.