Marcos Alonso svela la sua decisione controcorrente sul razzismo

La decisione di Marcos Alonso e le parole che fanno discutere l’Inghilterra: “Non mi inginocchierò più per la lotta al razzismo”

In piedi o in ginocchio? È stata una delle grandi domande (e delle grandi polemiche) che la Nazionale di Roberto Mancini si era portata dietro, nel corso di tutto l’Europeo. La lotta al razzismo, d’altronde, resta uno dei temi caldissimi in seno alla FIFA e alla UEFA, soprattutto dopo i fatti di Minneapolis del 2020. E da allora, il “No to racism” è divenuto qualcosa in più di un semplice inchino di protesta.

Eppure, c’è chi dice no. Anche in Premier League, dove il movimento ‘Black Lives Matter’ è entrato in pieno nelle strutture calcistiche inglese. “Da oggi non mi inginocchierò più”, è stato chiarissimo l’ex Fiorentina Marcos Alonso, che ai microfoni di ‘Sky Sport’ ha spiegato il motivo delle sue parole. Le stesse che stanno generando un po’ di polemica oltremanica.

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Lukaku inginocchiato
Romelu Lukaku (Getty Images)

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Marcos Alonso e la lotta al razzismo: “Ecco cosa farò, da oggi in poi”

Il terzino del Chelsea, tuttavia, ha ribadito: “Sono pienamente a favore della lotta contro il razzismo, solo voglio cambiare il gesto con cui dimostrarlo. Non c’è alcuna motivazione politica dietro il mio non volermi più inginocchiare. Credo che il gesto dell’inchino stia perdendo forza e valore, quindi ho deciso di cambiare”.

Poi Marcos Alonso specifica: “Da oggi ho deciso che mi limiterò a mostrare con il dito la scritta ‘No al razzismo’, che abbiamo stampato sulle nostre maglie”. Insomma, parole che stanno facendo discutere la critica sportiva inglese (e non solo). Il movimento ‘BLM’ sta provando a cambiare culturalmente il calcio europeo, ma le sue simboliche sembrano aver perso un po’ di forza, come evidenziato dal calciatore del Chelsea.