“È meglio che studiate…”, Gravina non ci sta e ‘striglia’ i due presidenti

Il numero uno della FIGC Gabriele Gravina bacchetta i due presunti presidenti “ribelli” che nei giorni scorsi avevamo paventato una scissione della Serie A.

Una Serie A staccata dal sistema FIGC? Non è fantascienza, almeno non nelle idee di Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito. I due presidenti, che hanno anche interessi nelle multiproprietà recentemente proibite dai nuovi regolamenti FIGC, avevano, secondo indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, paventato l’ipotesi scissione.

Naturale quindi che, alla prima occasione utile, durante il talk online Sport Industry, il presidente della FIGC Gabriele Gravina fosse chiamato a commentare tale indiscrezione. “Rispondo con un sorriso. Evidentemente qualcuno è ancora incapace di fare proposte progettuali e si nasconde dietro una foglia di fico.”

Per Gravina infatti la millantata scissione non servirebbe ad altro che a nascondere problemi ben più grandi. Problemi che vorrebbero essere risolti non con proposte serie e lungimiranti, ma con la classica scorciatoia più semplice.

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De Laurentiis e Lotito
Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito, i due presunti “ribelli” contro la FIGC (LaPresse)

Serie A come la Premier, Gravina chiarisce

Il paragone ricorrente negli scorsi giorni è stato quello con la Premier League. In Inghilterra infatti la massima divisione è staccata dalla FA (sebbene resti integrata nel sistema piramidale promozioni-retrocessioni). Ma anche qui Gravina ha da ridire, invitando i presidenti che fanno paragoni a studiare prima di parlare.

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“Bisognerebbe studiare bene prima di proporre.” ha tuonato Gravina. “Io sarei felice del modello Premier, ma lì la FA conserva il diritto di veto.” Infine una stoccata: “Se qualcuno ha perso a propria capacità di esercizio del potere nella FIGC e pensa di sviluppare rancore questo mi amareggia soltanto.”