“Non vede bene”: Napoli, Spalletti lancia l’allarme in diretta

Le considerazioni di Luciano Spalletti al termine di Inter-Napoli. Prima sconfitta stagionale per gli azzurri in Serie A.

Alla 13° di campionato è arrivata la prima sconfitta stagionale del Napoli. Gli azzurri di Luciano Spalletti, che restano primi in classifica a pari merito con il Milan, sono stati battuti per 3-2 dall’Inter al San Siro. L’allenatore azzurro ha parlato a ‘DAZN’ nel post-match, partendo dal saluto affettuoso scambiato con l’argentino Martinez: “Lautaro è un calciatore fortissimo. Quando è arrivato, c’era da entrare in squadra ma, quando gli ho dato spazio, ha sempre fatto tutto ciò che doveva. Ora sta dimostrando il campione che è”.

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Inter-Napoli, le parole di Spalletti sulla sconfitta e su Osimhen

Spalletti dà indicazioni alla squadra in Inter-Napoli
Luciano Spalletti in Inter-Napoli (Getty Images)

Sulle differenze nelle prime due frazioni di gioco, Spalletti ha dichiarato: “Bisogna andare a viso aperto. Oggi nel primo tempo abbiamo avuto poco coraggio e ho detto questo ai ragazzi negli spogliatoi. Se si gioca con timore e paura, contro queste squadre, le partite non le porti a casa. Dopo qualcosa è cambiato. Non possiamo più nasconderci, giochiamo a viso aperto per qualsiasi tipo di obiettivo. Abbiamo meritato l’attenzione degli avversari e ora dobbiamo andare a giocarsi le possibilità che abbiamo. Sono arrabbiato se non facciamo le cose che dobbiamo fare. Ci vuole coraggio per giocare contro Inter, Milan e alla ricerca di obiettivi importanti. Bisogna tenere la palla, giocarla e proporre qualcosa sul muso degli avversari”.

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Rimandato per stasera il centravanti nigeriano del Napoli, uscito poi anzitempo dal campo per infortunio. Spalletti ha concluso così su di lui: “Osimhen è generoso, si lascia trascinare e invece deve fare delle scelte. Bisogna cominciare da una parte e chiudere lì, altrimenti poi diventa sempre una corsa dal 100 metri per tutta la squadra. Ora ha l’occhio gonfio. Quando ha preso la botta, non vedeva nemmeno bene. Credo che finisca lì, che sia un trauma contusivo. Spero”.