“Ho paura”, il focolaio Covid mette in ansia l’allenatore

Il Tottenham stasera non disputerà la gara di Conference League contro il Rennes, l’allenatore Antonio Conte rivela: “Ho paura”. Preoccupa la velocità con cui si è diffuso il virus.

Il Covid-19 irrompe sulla Premier League, il Tottenham ha denunciato la presenza di 13 casi di positività tra giocatori e staff e, dopo varie polemiche, la sfida di Conference League contro il Rennes è stata rinviata.

Antonio Conte l’aveva dichiarato in conferenza stampa: “Non è giusto giocare. La situazione mi ha turbato molto. Siamo preoccupati. Perchè dobbiamo rischiare? La gente ha famiglia”. Parole che la prima pagina ha sintetizzato con “I’m scared”, “Io ho paura”, riferendosi ovviamente a Conte, il cui volto è in copertina.

Non sono mancate le polemiche soprattutto con il Rennes, che ha parlato di decisione unilaterale del Tottenham non confermata dalla Uefa. “Non hanno voluto specificare il numero preciso di giocatori coinvolti, hanno sostenuto che ci fosse una decisione delle autorità inglesi senza presentare alcun documento ufficiale”.

Il Rennes è già qualificato agli ottavi di finale, il Tottenham, invece, deve ancora combattere per strappare l’accesso agli spareggi da seconda classificata, con le retrocesse dall’Europa League.

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Antonio Conte trascina il Tottenham dalla panchina
Antonio Conte (Getty Images)

Dalla paura di Conte al caso Leicester: il Covid-19 irrompe sulla Premier League

Il Tottenham ha chiesto il rinvio della gara di domenica contro il Brighton, il Leicester non l’ha ancora fatto per la sfida contro il Newcastle perchè la situazione sembra ancora gestibile. Non c’è solo quello degli Spurs ma c’è anche un altro focolaio in Premier League.

Riguarda il Leicester che stasera affronta il Napoli in una gara decisiva per continuare l’avventura in Europa League. L’allenatore Rodgers in conferenza stampa ha annunciato la mancata partenza di sette giocatori. Si tratta di Iheanacho, Perez, Lookman, Benkovic, Amartey, Vestergaard, Daley-Campbell.

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Sono rimasti a casa anche tre componenti dello staff, non sono tutti casi Covid. Ci sono dei tamponi positivi ma anche soggetti con sintomi influenzali, il Leicester non ha voluto rischiare.

Il governo di Boris Johnson sta prendendo un provvedimento per gli stadi: anche in Inghilterra dalla prossima settimana si entrerà negli stadi soltanto dimostrando la doppia vaccinazione o la guarigione dal Covid-19 negli ultimi sei mesi.