“Ora le dimissioni”: UEFA e caos sorteggi, la sentenza su Ceferin

Non si è spento l’eco del sorteggio di Champions che la UEFA ha dovuto rifare per un grave errore tecnico. E dall’Italia arriva la condanna.

La scena, grottesca e surreale, è ancora negli occhi di tutti. Andrey Arshavin pesca dall’urna il nome del Manchester United come avversario del Villarreal, che però ha già affrontato nel girone. Qualcosa evidentemente non va, qualcuno ha sbagliato a preparare le palline. E il sorteggio per gli ottavi di finale della Champions League 2021/2022 è completamente da rifare.

Quanto è successo nella giornata di ieri a Nyon è un qualcosa che non si era mai visto nella storia delle competizioni europee. Un errore farsesco che in qualche modo ha comunque falsato il sorteggio e che ovviamente ha portato a un gran numero di critiche. Tra le tante spicca stamani sui quotidiani nazionali quella di Ivan Zazzaroni, direttore del “Corriere dello Sport”. Che certo non ci va giù leggero.

“Il sorteggio di ieri ha dimostrato il livello disorganizzativo toccato dalle istituzioni calcistiche. All’inizio ho riso per non piangere” apre Zazzaroni. Che poi affonda.

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Aleksander Ceferin
UEFA President Aleskander Ceferin addresses a meeting of European soccer leaders at the congress of the UEFA governing body in Amsterdam’s Beurs van Berlage, Netherlands, Tuesday, March 3, 2020. (AP Photo/Peter Dejong)

UEFA, affondo di Zazzaroni: “Ceferin dovrebbe dimettersi”

Zazzaroni sottolinea che l’errore è grave, anzi “gravissimo, soprattutto perché è arrivato nel posto sbagliato e nel momento sbagliato.” E cioè mentre tutto il mondo guardava e la UEFA era reduce dalla battaglia contro la SuperLega vinta la scorsa estate.

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E chi dovrebbe pagare? Zazzaroni non ha dubbi: Aleksander Ceferin, il numero uno. “Normalmente in un’azienda viene individuato il colpevole e quindi rimosso. Ma dato che la UEFA non è capace di svolgere una banale procedura di responsabilità sarebbero doverose le dimissioni del presidente”.