Batosta per Commisso e Italiano: Fiorentina, l’ufficialità gela i tifosi

Arriva una brutta notizia per la Fiorentina e i suoi tifosi. Il gesto non è passato affatto inosservato ed è arrivata l’immediata punizione.

Alla vigilia del match di Coppa Italia contro la Juventus, partita che ha tantissimi piani di lettura, a partire dal ritorno di Dusan Vlahovic a Firenze, e con Allegri già intenzionato a sorprendere la Viola, arriva una pessima notizia per la Fiorentina.

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso
Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso (ANSA)

Sono infatti appena state diramate le decisioni del Giudice Sportivo relative all’ultimo turno di Serie A. Per la Fiorentina arriva una pesante stangata con la squalifica per due turni comminata a Giacomo Bonaventura. Il calciatore viola infatti era stato espulso per proteste ed è quindi anche scattata la squalifica per due turni. Comisso e Italiano devono quindi registrare questa ufficialità negativa.

La sfuriata contro l’arbitro durante la partita contro il Sassuolo ha quindi portato ad un doppio turno di stop (oltre all’espulsione in quel momento in campo). Ciò costringerà Italiano a fare a meno di un giocatore che, fino a questo momento, aveva apportato 3 gol e 8 assist alla Viola in 28 apparizioni da titolare tra Serie A e Coppa Italia.

Giacomo Bonventura, dopo l'espulsione nel match tra Fiorentina e Sassuolo
Giacomo Bonventura, dopo l’espulsione nel match tra Fiorentina e Sassuolo (LaPresse)

Non solo Fiorentina, le altre decisioni del Giudice Sportivo

Vittima del match tra Sassuolo e Fiorentina anche Maxime Lopez dei neroverdi che si becca invece una giornata di squalifica. Un turno di stop comminato dal Giudice Sportivo anche ad altri calciatori. Il Giudice Sportivo ha fermato per un turno anche: Kelvin Amian dello Spezia; Aridan Ismajli dell’Empoli; Piotr Kiwior dello Spezia; Morten Thorsby della Sampdoria e Rafael Toloi dell’Atalanta.

Multe invece per tre club: 20mila euro allo Spezia per insulti all’arbitro e lancio d’oggetti in campo; 10mila alla Lazio colpevole invece di aver intonato cori di discriminazione contro i napoletani; e 2mila euro al Venezia per aver ritardato 3′ l’inizio del secondo tempo.