“Chi ha giocato lo sa”: Inter, il big fa esplodere il caso

L’espulsione di Alexis Sanchez in occasione di Liverpool-Inter ha risvegliato più di qualche incertezza sulla severità del provvedimento.

La rete di Lautaro Martinez è servita soltanto per la gloria e la consapevolezza di poter battere il Liverpool di Klopp, ma non per passare il turno. Pur avendo vinto ad Anfield, la squadra nerazzurra non è riuscita a ribaltare del tutto lo 0-2 dell’andata. Quindi ha perso la possibilità di avanzare fino ai quarti di Champions League.

L'Inter fa riscaldamento prima della gara contro il Liverpool
Riscaldamento Inter, a Liverpool (LaPresse)

La sfida si può dire si sia conclusa del tutto al minuto ’63, quando l’arbitro Mateu Lahoz ha estratto il secondo cartellino giallo della serata all’indirizzo di Alexis Sanchez, decretandone l’espulsione. Una decisione che ha cambiato il corso della gara, perché l’Inter si è trovata dinanzi alla necessità di gestire la propria area ma anche di cercare almeno un altro gol.

In 10 le speranze di qualificazione si sono annullate e hanno fatto spazio all’amarezza anche per la severità del provvedimento, da molto ritenuto ingiusto.

Sanchez in Liverpool-Inter
Sanchez e Vidal in Liverpool-Inter (LaPresse)

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Entrambe le ammonizioni a Sanchez sono state motivate dal temperamento irruente durante la sfida, nonostante fosse stato uno dei migliori in campo. Nel primo caso è stato punito per un’entrata in ritardo a gamba alta su Thiago. La seconda situazione si è generata dopo una simile entrata su Fabinho.

Secondo Thierry Henry decisioni troppo affrettate da parte del direttore di gara e infatti a ‘CBS Sports’ ha dichiarato in merito: “Se hai giocato a calcio, sai che quello non è mai un giallo. Il primo intervento su Thiago, è in ritardo e sul ginocchio, quindi poteva essere da cartellino arancione. Ma nella seconda occasione cosa avrebbe dovuto fare? Il piede si è alzato perché stava calciando la palla, abbiamo visto le immagini e a quella velocità non hai più tempo per togliere la gamba”.