“A fine stagione…”: Calciomercato Roma, Tiago Pinto vuota il sacco

Tiago Pinto, general manager della Roma, ha parlato dei cambiamenti e delle novità estive in sede di calciomercato.

La Roma è impegnata quest’oggi in Conference League per il match contro il Vitesse. Ottavi di finale appena cominciati, che potranno rivelarsi interessanti per la squadra giallorossa. La nuova competizione rappresenta pur sempre un trofeo e l’ambizione della squadra crescerà a seconda dei progressi che matureranno.

Tiago Pinto e Mourinho in panchina
Tiago Pinto e José Mourinho, Roma (LaPresse)

Arrivare in fondo potrebbe anche permettere di avere a disposizione maggiori fondi da investire nel futuro della rosa, già a partire dall’estate.

Proprio di questo ha parlato Tiago Pinto, general manager della società della capitale, ai microfoni di ‘SKY’: “Io credo che noi per fortuna non abbiamo tanti infortuni, è più facile per il mister gestire. Noi l’abbiamo detto dal primo giorno: vogliamo andare più avanti possibile e vincere. Oggi si vede la voglia di vincere questa coppa dalla formazione schierata”.

Sergio Oliveira in Roma-Genoa
Sergio Oliveira, Roma (LaPresse)

Roma, Tiago Pinto sul futuro di Oliveira: “Vedremo”

La gara europea così come quelle che restano nel finale di stagione di Serie A saranno fondamentali anche per capire chi merita di restare in rosa e di quale calciatore invece si può fare a meno. Sotto questo punto di vista, si analizza il centrocampista Sergio Oliveira. Il portoghese è giunto a gennaio dal Porto e ha cominciato coi botti, salvo poi subire un’inattesa flessione, che genera dubbi in merito al riscatto.

Sul calciatore Tiago Pinto è intervenuto così all’emittente satellitare: “Oliveira è importante: è arrivato, ha fatto bene all’inizio e poi ha avuto problemi fisici. Oggi ha un’occasione importante e a fine stagione vedremo. Kumbulla? Il percorso si deve a lui e a Mourinho, si tratta di un grande allenatore e che ha fatto crescere il giocatore nei suoi punti più deboli. Adesso è un calciatore importante per noi”.