Sky sanzionata, arriva il colpo di scena: l’annuncio spiazza tutti

In mattinata è arrivata una brutta notizia per Sky, che è stata sorpresa dalla sanzione rimediata dall’Antitrust.

La Serie A è entrata da un paio di settimane nella sua fase decisiva. Ogni partita è considerata come se fosse finale, anche perché nel nostro campionato è ancora tutto in gioco: dallo Scudetto, passando per la zona Europa, alla lotta per evitare la retrocessione in Serie B.

Microfono Sky
Microfono Sky Sport (LaPresse)

E’ un campionato molto avvincente, come non accadeva da anni, anche perché, al momento, non c’è stata una squadra ‘schiaccasassi’. In vetta, infatti, si sono alternate ben tre squadre: Milan, Inter e Napoli. Questi tre team sono ancora in lotta per vincere lo Scudetto, considerando che sono divise da solo tre punti. Anche se bisogna ricordare che la squadra di Simone Inzaghi deve recupeare la partita contro il Bologna.

Questo è stato anche il primo campionato in cui DAZN ha sottratto a SKY la leadership di brodcaster della Serie A. La piattaforma di video streaming online ha avuto diversi problemi, soprattutto nelle prime giornate, nel trasmettere le partite, ma poi è riuscita a migliorare il proprio servizio. Sky Italia, dal canto suo, si è dovuta ‘accontentare di trasmettere solo tre gare per ogni turno, ma per la pay-tv è arrivata un’altra brutta notizia.

Microfono Sky
Microfono Sky (LaPresse)

SKY risponde alla multa dell’Antitrust: “La riteniamo infondata”

L’Antitrust, difatti, ha diramato un annuncio in cui afferma di aver deciso di multare di 1 milione di euro SKY Italia per aver fornito delle informazioni ingannevoli ai propri abbonati sul pacchetto calcio. Secondo l’Autorità, il brodcaster ha fatto intendere erroneamente ai propri clienti di poter continuare a vedere le partite del campionato italiano come nella stagione precedente.

Dopo la decisione dell‘Antitrust, Sky Italia ha divulgato subito un comunicato: “Prendiamo atto della decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ma la riteniamo infondata. Ci apprestiamo a far valere le nostre ragioni nelle sedi competenti”.