Mondiali-Italia, Balotelli polemico per l’esclusione: c’è la stoccata di Mancini

Mancini, in conferenza stampa, ha parlato dei motivi che lo hanno portato ad escludere Balotelli dalla lista dei convocati per il play-off.

Niente da fare. La buona stagione vissuta in Turchia con la maglia dell’Adana Demirspor non è bastata a Mario Balotelli per rientrare nella lista dei giocatori convocati dal Ct della Nazionale Roberto Mancini per i play-off di qualificazione ai Mondiali. Fin qui l’ex Inter ha messo a segno 12 gol e 6 assist in 27 presenze complessive: un bottino che gli ha consentito di essere spesso determinante ma non sufficiente per farlo tornare nel giro azzurro.

Balotelli in campo
Mario Balotelli (Ansa)

Mancini lo aveva chiamato in occasione dello stage andato in scena a fine gennaio nel centro sportivo di Coverciano, in modo tale da valutarlo da vicino e capire che tipo di contributo avrebbe potuto dare nelle sfide che vedranno l’Italia affrontare prima la Macedonia e poi, in caso di vittoria, una tra Turchia e Portogallo.

Il suo nome è rimasto in ballottaggio con quello di Joao Pedro, con il Ct che alla fine ha preferito il capitano del Cagliari nonostante il suo momento di forma tutt’altro che ottimale. Un’esclusione non accolta bene dal fratello di Balotelli, Enock. Il quale, subito dopo la pubblicazione della lista, si è lasciato andare sui social network pubblicando un commento quanto mai esplicito: “Senza parole”.

Mancini in campo
Roberto Mancini (Ansa)

Balotelli, Mancini spiega perché lo ha tenuto fuori

Polemiche destinate ad andare avanti ma intanto Mancini, nel corso della conferenza stampa odierna, ha fatto luce sui motivi che lo hanno spinto ad escludere Balotelli. “Ho cercato di portare chi poteva essere più utile. Abbiamo un mezzo allenamento di domani pomeriggio, poi un allenamento di domenica. Non abbiamo tanto spazio per poter provare cose nuove. La base è stata quella dei giocatori venuti all’Europeo, tranne Bernardeschi che ad esempio non stava benissimo o qualcun altro rimasto fuori ma non ne potevo portare 40”.

Ora la priorità per l’allenatore è quella di recuperare i giocatori attualmente frenati da alcuni problemi fisici. “Su chi non sta ancora benissimo faremo delle valutazioni. Non diamo per scontata la prima partita, non sarà semplice, poi eventualmente ci saranno altri 4 giorni per preparare la seconda”. Ultimi preparativi quindi in casa Italia: il primo punto di non ritorno sta per arrivare.