Superlega, dopo Agnelli un altro annuncio: messaggio anche a Ceferin

Superlega, il progetto è tutt’altro che accantonato: dopo le dichiarazioni di Agnelli, c’è l’annuncio anche di un altro presidente

Il progetto Superlega è senza dubbio tutt’altro che accantonato. Lo dimostrano le dichiarazioni rilasciate pubblicamente da un’altra figura di rilievo, dopo quanto aveva già affermato Andrea Agnelli non poi tantissimo tempo fa.

Agnelli concentrato guarda in campo Juventus
Andrea Agnelli (LaPresse)

Questa volta a parlare è stato il presidente del Barcellona. Joan Laporta, infatti, ha riferito la sua in merito al progetto della Superlega. Progetto che a tutti gli effetti Barcellona, Juventus e Real Madrid non hanno mai abbandonato.

Il discorso, ora, ha ripreso vigore e le intenzioni appaiono chiare. Già Andrea Agnelli, per conto della Juventus, aveva fatto sapere dell’intenzione di voler continuare e di voler far effettivamente decollare l’idea. Oggi è arrivato un altro annuncio in merito, stavolta da parte di Laporta.

Laporta e Xavi vicini Barcellona
Joan Laporta e Xavi (ANSA Foto)

Superlega, parla il presidente del Barcellona Laporta: “Il progetto va avanti”

Joan Laporta ha, quindi, ripreso il discorso legato alla Superlega. Discordo che è tutto meno che accantonato e che vuole essere non solo portato avanti, ma anche concretizzato. Dalle file del Barça, allora, il presidente ha parlato ai microfoni di ‘RAC 1’ e ha affermato:”La Superlega non si ferma. Il progetto va avanti. Ci sono molte società inglesi che sono favorevoli al progetto. Tuttavia non si espongono, dal momento che sono in attesa delle sentenze dei tribunali”.

“La nostra – ha continuato Laporta – è una Superlega aperta. Non c’è più chiusura, perché siamo andati avanti e c’è stata un’evoluzione. Siamo certi che diventerà la Lega più attraente del mondo”. Il presidente del Barcellona ha poi voluto mandare anche un messaggio direttamente a Ceferin (da sempre fortemente contrario alla Superlega): “Inoltre, penso che riusciremo anche ad instaurare un dialogo costruttivo con la UEFA. In questo modo può essere costruita una Champions League che però sarà migliorata”.