“Agiremo nelle sedi competenti”: insulti razzisti, annuncio a sorpresa

Dopo gli insulti razzisti di ieri, arriva l’annuncio a sorpresa: il club pronto ad agire nelle sedi competenti per trovare i responsabili.

A portarsi a casa la vittoria è stato il Napoli, grazie alle reti realizzate da Lorenzo Insigne, Matteo Politano ed Eljif Elmas. Tuttavia il verdetto del campo è stato oscurato dall’ennesimo episodio di razzismo avvenuto in Italia che ha visto protagonista, suo malgrado, Kalidou Koulibaly finito nel mirino di una parte della tifoseria dell’Atalanta.

Gewiss Stadium con i tifosi dell'Atalanta
Gewiss Stadium (LaPresse)

Un comportamento condannato dalla Federazione del Senegal che, oltre a sostenere il calciatore, ha attaccato i supporter della Dea definendoli “idioti senza cervello”. Sulla questione, con tutta probabilità, nella giornata di domani si esprimerà anche il Giudice Sportivo. Intanto sulla questione è voluta intervenire la Dea, attraverso un comunicato stampa ufficiale.

La società, nello specifico, ha annunciato l’intenzione di contrastare con forza tutti i comportamenti che verranno ritenuti non in linea con i principi di civiltà ed educazione perseguiti dalla famiglia Percassi. Una presa di posizione importante per l’Atalanta, che in queste ore si è già mossa per cercare di individuare i responsabili.

Insulti razzisti, Koulibaly in campo contro Palomino
José Palomino e Kalidou Koulibaly (Ansa)

Insulti razzisti a Koulibaly, l’Atalanta pronta ad agire

L’Atalanta, come si legge nel documento, agirà infatti “nelle sedi competenti affinché l’immagine del club e della città di Bergamo siano tutelate”. Resta ora da vedere quali saranno gli sviluppi della vicenda. Intanto, però, resta la vittoria del Napoli riuscito a portare a casa un successo fondamentale nella corsa verso lo scudetto.

Morale invece sotto le scarpe per l’Atalanta, scavalcata sia dalla Roma che dalla Lazio e scivolata così al settimo posto a -8 dalla zona Champions. L’occasione per riscattarsi arriverà subito (giovedì c’è il Lipsia in Europa League) ma in campionato è necessaria subito un’inversione di tendenza.