Chelsea, ennesima brutta notizia per Lukaku: oltre al danno anche la beffa

Netta vittoria del Chelsea in campionato ed ennesimi segnali negativi per l’ex attaccante dell’Inter Romelu Lukaku. 

Romelu Lukaku è arrivato al Chelsea in estate come un grande colpo di calciomercato. Il belga è arrivato all’Inter per 115 milioni di euro ed i Blues avevano riposto grandi aspettative nelle sue qualità. Il giocatore, dopo un iniziale discreto, si è fermato per infortunio e da quello stop non è mai più tornato al suo livello. Il miglior giocatore della Serie A della scorsa stagione è ormai fuori dalle rotazioni di Tuchel ed addirittura nell’ultimo match di campionato è arrivato un ulteriore clamorosa bocciatura. 

Lukaku Chelsea
rabbia di Romelu Lukaku al Chelsea (Lapresse)

Il tecnico tedesco ha lasciato il giocatore in tribuna per il match di Premier League contro il Southampton, ennesimo segnale negativo di una stagione difficile. Il club inglese, reduce da un momento abbastanza difficile, non ha però risentito dalla sua assenza ed anzi ha ottenuto una straordinaria vittoria.

Nel match odierno i campioni d’Europa hanno battuto il Southampton in trasferta con uno straordinario 6 a 0. La squadra inglese ha aperto le marcature con l’ex Fiorentina Marcos Alonso, poi si è scatenato Mount, autore di una doppietta e soprattutto Kai Havertz e Timo Werner (tre gol in due). Un’ulteriore brutta notizia per il gigante belga, ormai tutt’altro che indispensabile per la squadra inglese.

Chelsea Havertz
Havertz e Werner del Chelsea (Lapresse)

Lukaku, futuro sempre più in bilico

Nelle ultime settimane più volte si è parlato di un possibile quanto clamoroso ritorno di Lukaku all’Inter, ipotesi comunque molto complicata. Il giocatore sembrerebbe ben disposto verso un ritorno in Serie A, ma trovare l’incastro giusto è comunque abbastanza complicato. 

Tuchel nella conferenza stampa pre partita aveva dato segnali di fiducia al giocatore, ma l’inaspettata bocciatura preoccupa il belga. In questa stagione Lukaku ha collezionato solo 5 reti in 16 presenze, un ruolino tutt’altro che positivo rispetto alle medie a cui aveva abituato i tifosi, soprattutto nel campionato italiano.