Milan, doccia fredda in arrivo: la notizia gela il top player

Quello che sembrava ormai un punto fermo del Milan anche per il futuro potrebbe essere messo nuovamente in discussione a breve.

Si è soliti dire che, nel calcio come nella vita, gli accordi formali sono una cosa e quelli messi nero su bianco un’altra. Succede così che il Milan, impegnato nell’attualità della corsa Scudetto e reduce dalla sconfitta nel derby in Coppa Italia, si trovi a guardare a un futuro comunque promettente ma che potrebbe mettere in discussione la permanenza di una stella. Che sembrava invece ormai certa.

Paolo Maldini
Paolo Maldini (LaPresse)

Stiamo parlando di Zlatan Ibrahimovic. Che nei giorni scorsi aveva annunciato la sua intenzione di ritirarsi soltanto ai suoi termini e condizioni e che, nelle settimane scorse, sembrava avere già trovato un accordo di massima con la società per il rinnovo più un eventuale futuro da dirigente.

Un futuro che sembrava già scritto ma che, come riporta oggi la Gazzetta dello Sport in edicola, dovrà invece passare eventualmente dal giudizio di Investcorp, il ricco fondo arabo pronto a mettere le mani sul Diavolo.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (LaPresse)

Milan-Ibrahimovic, futuro in forse

Zlatan è stato fondamentale nella rinascita del Milan targato Elliott, in campo e soprattutto fuori. Ma ha compiuto 40 anni da un pezzo, e nonostante sia ovviamente in splendida forma per l’età ha comunque avuto qualche acciacco di troppo. Senza considerare che Investcorp vorrà presentarsi al meglio acquistando un grande centravanti che potrebbe oscurarlo.

Chiaro che considerando tutti questi fattori il rinnovo a giugno per un’altra stagione viene ovviamente messo in discussione. Investcorp riconosce alla dirigenza l’ottimo lavoro svolto in questi anni e la confermerà in blocco: farà lo stesso anche con uno dei suoi simboli?

Secondo la Gazzetta è possibile. A patto che Ibra, che comunque è un’icona social e un nome conosciuto in tutto il pianeta, dimostri in questo finale di campionato di avere smaltito gli acciacchi. E accetti naturalmente una riduzione dell’ingaggio che da 7 milioni annui passerebbe a 2, poco meno di un terzo.

Sembrano condizioni proibitive, ma come sottolinea il giornale la storia tra Ibrahimovic e il Milan ormai da tempo non è più una questione di soldi. Inoltre l’orgoglio del vecchio leone, che vuole mantenere il proposito di smettere solo con i suoi tempi e alle sue condizioni, potrebbe risultare determinante. Tutto è possibile, ma se ne parlerà più avanti: adesso c’è uno Scudetto a cui pensare.