Mourinho tra “gli animali” e il bambino: le frasi dopo il ko con l’Inter

Inter-Roma, parla José Mourinho nel post partita: il portoghese ha riconosciuto i meriti dei nerazzurri, ma ha ragionato anche sulla sua squadra

L’Inter ha vinto 3-1 contro la Roma a San Siro e ha messo in cassaforte tre punti molto pesanti in ottica lotta Scudetto. Nel post partita, poi, José Mourinho ha rilasciato ai microfoni di ‘DAZN’ la propria analisi della gara.

Josè Mourinho pensieroso
Josè Mourinho (LaPresse)

José Mourinho, dunque, ha voluto omaggiare la prestazione dell’Inter e ha riconosciuto la bravura degli avversari nel chiudere una partita sicuramente non semplice. A pochi giorni dal Derby di Coppa Italia, contro una Roma che non perdeva da più di dieci partite, i nerazzurri sono andati a segno con Dumfries, Brozovic e Lautaro Martinez.

Per la Roma è andato invece a segno solamente Mkhitaryan all’85’. I giallorossi hanno messo anche spesso in difficoltà i nerazzurri, che però non hanno perso la concentrazione. A questo proposito, allora, Mourinho ha voluto rilasciare la sua analisi della gara. Un pensiero in particolare l’ha rivolto a Nicola Zalewski. Una frecciata, quella lanciata dal tecnico, soprattutto nei confronti di chi negli ultimi tempi ha spesso criticato la sua squadra. E le prestazioni fatte. Per lui ci sono quindi dei limiti su cui lavorano per migliorare giorno dopo giorno.

Zalewski cammina in campo Roma
Nicola Zalewski (LaPresse)

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José Mourinho, nonostante la sconfitta incassata questo pomeriggio a San Siro, si è detto orgoglioso dei suoi. Ai microfoni di ‘DAZN’, il portoghese volendo anche rispondere alle critiche ricevute ha affermato: “Ci sono tanti animali in senso positivo nella loro squadra. È davvero difficile vincere contro di loro, devi essere perfetto e noi non lo siamo stati. Siamo stati bravi ma non perfetti. Manca tempo, lavoro, crescita dei giocatori per diventare una squadra che può essere detta big”.

Zalewski – ha aggiunto Mourinho – ha tanta qualità ma è un bambino che ancora fa errori. È normale. Noi non paghiamo per avere Gosens in panchina e c’è chi lo farebbe. Abbiamo Zalewski che deve solo crescere. De Vrij non ha paura di giocare a uomo contro Abraham. Perisic e Dumfries sono molto bravi. Non sono arrabbiato con i miei. Se non ci fosse stata l’Inter avremmo vinto”.