Ballotta: “Inter, non è stata colpa di Radu. Ecco cosa è mancato”

Il Bologna vince contro l’Inter, che non chiude subito la gara. Sull’atteggiamento dei nerazzurri in campo e sull’errore di Radu, l’intervista in esclusiva a Marco Ballotta

Sconfitta che brucia molto per l’Inter di Simone Inzaghi. Contro un Bologna che non si è fatto sorprendere, ma che ha anzi sorpreso. Solo un’illusione il gol segnato da Ivan Perisic al 3’, perché poi i nerazzurri si sono visti rimontare. I gol di Arnautovic prima e di Sansone dopo sono diventati dei macigni. Di tutto quello che è accaduto al Dall’Ara, ha parlato in esclusiva a SerieANews.com l’ex portiere Marco Ballotta.

Correa consola Radu in lacrime Inter
Radu e Correa (LaPresse)

L’ex portiere tra le altre (oltre la Lazio) sia dell’Inter che del Bologna, Marco Ballotta, ha analizzato in esclusiva per SerieANews.com quanto avvenuto allo Stadio Renato Dall’Ara nella serata di ieri. Un recupero a lungo rinviato e una gara in cui, per gli uomini di Inzaghi, qualcosa non ha evidentemente funzionato. Così Ballotta ha affermato: “Non ha funzionato che l’Inter non ha chiuso la partita subito. Aveva avuto la possibilità. Erano partiti bene e avevano fatto gol subito. Si era messa nella condizione giusta. Ma non avendo fatto il secondo gol dopo una palla gliela puoi concedere come è capitato e hanno fatto il gol. Poi sull’errore di Radu, può capitare ci mancherebbe”. 

“Ma l’incapacità  – ha continuato Ballotta – di non chiudere la partita è costata cara. Perché le possibilità ci sono state e non le hanno sfruttate. Secondo me ora non devono piangersi addosso. La partita all’inizio l’hanno fatta, poi nel secondo tempo sono spariti. Siamo anche sul finale di campionato e un briciolo di stanchezza ci può anche essere. Per questo diventa importante, quando hai la possibilità, di chiudere e gestirla. sullo 0-1 non riesci a gestirla, sullo 0-2 già è diverso puoi aspettare e ripartire in contropiede”. 

“Hanno buttato via tre punti. O anche un punto che sarebbe stato importante. Anche il pareggio poteva fare la differenza. Perché nel caso in cui si arrivasse a pari punti, ora il Milan per gli scontri diretti è avvantaggiato. Non è una cosa di poco conto. Come calendario l’inter sembrerebbe essere messo meglio. Ma tra Milan, Inter e Napoli sembra che nessuno voglia vincere il campionato. Tutte hanno avuto la possibilità di chiudere il campionato, andando in vantaggio con vari punti, ma sembra che veramente quest’anno nessuno voglia il titolo. Sarà così credo fino alla fine, nulla è dato per scontato anche perché due punti sono veramente pochi”, ha evidenziato Ballotta.

Ballotta con il pallone in mano
Marco Ballotta (LaPresse)

Bologna-Inter, Ballotta a SerieANews.com: “È adesso che si deve pesare l’uomo Radu, prima che il giocatore”

Sull’errore commesso da Radu, da cui è arrivato anche il gol del 2-1 da parte dei rossoblù con Sansone, Ballotta ha affermato: “Questo tipo di errore non dipende dal fatto che il portiere giochi poco. O magari dal fatto che è posizionato male sul tiro perché non ha l’occhio. Lì è un errore proprio tecnico. È andato male sul pallone e non puoi condannarlo perché gioca poco. È indubbio che se giochi più partite sei più sicuro di te stesso ma in questo caso è un errore grossolano. Un errore che però ha commesso Buffon, con mille anni di esperienza, e che ha commesso Meret il giorno prima”. 

“Questa – ha aggiunto – è la settimana negativa dei portieri. È capitato tutto questa giornata. Più che altro questo errore di Radu può veramente condizionare un campionato ed è questa la cosa più delicata per lui. Deve riprendersi velocemente. Il portiere deve avere determinate caratteristiche: devi essere forte caratterialmente soprattutto quando commetti errori. Perché se sbaglia il portiere è gol. L’attaccante può sbagliare un gol ma poi si può rifare. Il portiere quando fa un errore del genere, anche se fa tre parate, poi resta sempre l’errore. È adesso che si deve pesare l’uomo Radu, prima che il giocatore. Se reagisce nella maniera giusta ha sicuramente davanti una carriera, ma non deve essere condizionato per un errore e basta. Deve lasciarsela alle spalle”.

Sulla sconfitta e sui prossimi impegni in campionato, l’ex portiere è sicuro: “Non deve cambiare niente. Parliamo di quattro partite che devono essere vinte. Poi la sconfitta ci sta. Sono giocatori esperti. È indubbio che qualche errore c’è altrimenti non saremmo qui a parlare. Perché altrimenti, per come la vedo io, l’Inter l’avrebbe già vinto il campionato per il contesto dei giocatori che credo sia superiore a quello del Milan a livello di esperienza. Sono stati lasciati indietro punti che non mi aspettavo. C’è stato un periodo in cui non hanno fatto punti per troppo tempo e nonostante tutto erano lì con la possibilità ancora di vincere”.