“Donnarumma? Esagerano…”: Giovanni Galli non ha dubbi

La lotta Scudetto, Milan-Fiorentina, la figura di Pioli e l’alternanza tra portieri: l’intervista di SerieANews.com all’ex rossonero Giovanni Galli. 

Certi nomi e certi personaggi non hanno bisogno di troppe presentazioni. Soprattutto nel weekend che Milan-Fiorentina può decidere le sorti dello Scudetto. Giovanni Galli conosce bene ambedue gli ambienti, avendole vissuto tra trofei e successi.

Giovanni Galli sorride
Giovanni Galli (LaPresse)

Il Milan lo sa bene, la Fiorentina è una squadra pericolosa – avverte ai microfoni di SerieANews.com, l’ex portiere dei rossoneri (e anche della Viola) – Anche se viene da due sconfitte maturate in maniera rocambolesca. Il momento è particolare, certo: la squadra ha sofferto un po’ l’eliminazione contro la Juventus in Coppa Italia e ne ha pagato dazio con Salernitana e Udinese. La Fiorentina, però, ha qualità e gioco, sa come mettere in crisi anche una squadra come il Milan. E poi a San Siro hanno una storico positivo, tutto sommato. Per quanto mi riguarda, spero in una bella partita e che il Milan riesca a vincere lo Scudetto“.

Di qui, ci spostiamo sul confronto tra Pioli ed Italiano: “La Fiorentina è partita dalle ceneri, il lavoro di Italiano è stato enorme, straordinario. È ancora in corsa per l’Europa, anche se due successi con Salernitana e Udinese l’avrebbero lanciato per il quinto posto. Anche Pioli, dalla sua, ha fatto un capolavoro. Un conto è giocare per l’Europa, un conto è restare al vertice. C’è un peso diverso, una fatica mentale diversa. Pioli è un uomo vero, di grandi valori. È un allenatore che merita tutto. Ha questo spirito, che è un po’ lo stesso che incarna Carlo Ancelotti. Sono quegli allenatori che hanno un rapporto diverso con i propri calciatori, traendone il meglio”.

La domanda, poi, è quasi automatica: se ne ricorda lo spirito, Pioli può aprire un ciclo al Milan come quello di Ancelotti? “Glielo auguro di cuore, davvero – continua Galli – È una persona ed un allenatore che stimo tantissimo. Tutti gli puntavano il dito contro, dopo la prima stagione al Milan. E invece, ha dimostrato il contrario a chiunque. Si è evoluto, ha dato un calcio moderno ai suoi”.

Giovanni Galli in porta
Giovanni Galli (LaPresse)

Gli errori di Radu e Meret, l’alternanza tra portieri e la crisi di Donnarumma: Galli a SerieANews.com

Arbitri dello Scudetto, dalla loro, possono essere stati anche gli errori di Meret e Radu: “Posso solo dire che si può continuare a giocare con la costruzione dal basso, a patto che la si faccia con criterio (ride ndr) – ci incalza Galli, che poi sottolinea – Insegnano nelle scuole calcio a non passare la palla al portiere dentro lo specchio della porta. E il passaggio fatto a Radu è stato indirizzato verso lo specchio e questo non va mai fatto. Lasciamo stare l’errore, perché quello che è successo a Radu poteva succedere anche ad un difensore o un centrocampista. Solo che quando sbaglia un portiere è sempre un 1-0 per l’avversario…“.

E di qui, Galli si sposta su un altro problema: “Perché l’Inter ha divorato tutte quelle palle gol? E senza quell’errore non sarebbe finita comunque 1-1? Si punta sempre il dito contro questo ragazzo, perché fa comodo. Ma perché questo ragazzo non ha mai fatto un minuto dall’inizio dell’anno? Non c’entra nulla con l’errore, ma se non giochi per nove mesi incide”.

Alternanza tra portieri che per Galli è una cosa positiva, a patto che non si esageri: “Oggi servono sempre due portieri bravi. Ci sono giocatori di livello in ogni ruolo, perché non deve esserci anche in porta? Poi il caso di Donnarumma è diverso, perché a Parigi esagerano. L’alternanza lì ha inciso tantissimo, perché lui è sempre stato un titolare inamovibile. E questo ballottaggio con Navas gli avrà tolto serenità e certezze. Successe la stessa cosa a me, al mio ultimo anno al Milan. Giocavo solo in coppa, non lo accettai e a fine anno cambia squadra. E a giudicare dalle ultime interviste sia di Navas che di Donnarumma, il messaggio è chiaro: entrambi vogliono essere titolari inamovibili”.