“Ci ha fatto male”: Atalanta, l’ammissione del big dopo la vittoria

L’amarezza del calciatore dell’Atalanta, quando la stagione di Serie A è praticamente quasi volta al termine.

Dopo sei anni dall’ultima volta, durante la scorsa estate Davide Zappacosta è tornato all’Atalanta. Indubbiamente, col presupposto del campionato precedente e una meritatissima qualificazione in Champions League, il difensore italiano immaginava di poter dare seguito con traguardi sempre più ambiziosi al cammino della Dea.

Koopmeiners e Zappacosta a testa bassa
Zappacosta e Koopmeiners, Atalanta (LaPresse)

Le stagioni sportive però sono imprevedibili. Dopo un inizio ancora una volta al top, la squadra di Gasperini tra cessioni e infortuni ha subito una discesa piuttosto ripida e si trova, a tre giornate dalla fine del campionato, a lottare per un posto in Europa League, ad ora tutt’altro che certo.

La vittoria per 1-3 in casa dello Spezia ha offerto qualche garanzia in più, ma la sensazione è che bisognerà lottare con le unghie e con i denti per sperare nel traguardo. Una situazione del tutto diversa dalle annate precedenti.

Zappacosta in Spezia-Atalanta
Zappacosta in Spezia-Atalanta (LaPresse)

Atalanta, l’ammissione di Zappacosta: “È la fine di un ciclo”

Senza cercare scuse o alibi, più verosimilmente per l’Atalanta si è chiusa una parentesi bella e convincente, e dall’estate bisognerà ripartire, costruendo una nuova anima per la rosa a disposizione del tecnico. Davide Zappacosta ai microfoni di ‘DAZN’ nel post match odierno ha commentato proprio questa sensazione: “E’ davvero brutta vivere questa condizione, perché da inizio anno stiamo dando tutto. Si può vincere o perdere, però davvero ce la stiamo mettendo tutta. È brutto sentire la fine di un ciclo o giocatori che non s’impegnano, ci ha fatto male. È un gruppo molto unito, non ci sono problemi. Ma è sempre stato così nel calcio, è facile parlare, è brutto sentire da dentro certe cose. Ma noi daremo sempre il massimo fino alla fine”.

Sicuramente il bilancio meno atteso è riferito alle sfide casalinghe. Il bilancio di 6 sconfitte e 8 pareggi è una sentenza: “È una cosa assurda, fatico a spiegarla. In casa abbiamo perso tanti punti col nostro grande pubblico. In trasferta tantissimi punti, è assurdo perché se avessimo fatto meglio in casa staremmo parlando di un altro campionato”.