Calciomercato Juventus, nulla da fare: arriva il due di picche per il big

Brutte notizie sul fronte calciomercato per la Juventus. Andrea Agnelli deve incassare il secco rifiuto per un obiettivo di mercato.

Con la Juventus impegnata sul campo nella finale di Coppa Italia, la dirigenza bianconera guarda però al mercato. Con gli acquisti a gennaio di Vlahovic e Zakaria sono state gettate le basi del futuro, ma adesso occorre puntellare la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri.

Andrea Agnelli, presidente della Juventus
Andrea Agnelli presidente della Juve (LaPresse)

Il mercato in entrata si sta però rivelando più difficile del previsto per Andrea Agnelli e per i suoi dirigenti. Sfumato ormai l’obiettivo Antonio Rudiger per la difesa, che si accaserà dal Chelsea al Real Madrid con cifre monstre nel contratto, sempre dall’Inghilterra arriva un’altra brutta notizia per i bianconeri. Stavolta a darla è l’Arsenal che dice un secco no a qualsiasi offerta per un suo calciatore.

La Juventus era infatti interessata a Thomas Partey, ma secondo AS i Gunners avrebbero risposto picche. Inutile pure il tentativo di inserire nella trattativa Arthur come contropartita. Il centrocampista ex Barcellona, seppur stimato nell’ambiente Arsenal, non è stato ritenuto una contropartita sufficiente al fine di intavolare quantomeno una trattativa.

Thomas Partey, centrocampista dell'Arsenal
Thomas Partey in azione con l’Arsenal (LaPresse)

Juventus, niente da fare par Partey: Arteta dice no

A pesare sulla scelta dei Gunners il parere del tecnico Arteta il quale si sarebbe fermamente opposto a qualsiasi trattativa di cessione del suo calciatore. Il centrocampista ghanese classe ’93, arrivato all’Arsenal due stagioni fa dall’Atletico Madrid per la bellezza di 50 milioni, è infatti uno dei punti fissi di Arteta.

Questa stagione il tecnico l’ha quasi sempre schierato da titolare e solo squalifiche e problemi fisici hanno limitato le sue presenza con la maglia dei Gunners. Inoltre il contratto lungo, scadenza 2025, avrebbe reso la trattativa ancora più difficile per la Juventus. I bianconeri non avrebbero potuto nemmeno fare leva sulla vicinanza della scadenza per strappare condizioni favorevoli.