“Perché?”: Napoli-Genoa, Marelli e la critica per il rigore di Insigne

Incredibile quanto successo al Maradona con Lorenzo Insigne. La rete con la quale saluta i tifosi è un vero e proprio giallo.

Giorno di saluti per Lorenzo Insigne. Il capitano del Napoli, quest’oggi contro il Genoa, è all’ultima partita casalinga con i colori azzurri, prima di lasciare la Serie A per accasarsi in Canada con il Toronto FC, formazione che milita nella Major League Soccer statunitense.

Lorenzo Insigne, oggi all'ultima casalinga col Napoli
Lorenzo Insigne (LaPresse)

Naturale quindi che tutti gli occhi siano su di lui. Dopo il saluto all’inizio del match, Insigne si è come al solito molto impegnato in campo, fornendo spunti interessantissimi per i compagni, cercando al contempo la rete per salutare nel migliore dei modi il suo pubblico. Occasione che gli è stata servita su di un piatto d’argento a metà della ripresa, quando per fallo di mano in area, è stato assegnato un rigore agli azzurri.

Sul dischetto naturalmente Lorenzo Insigne. La sfortuna però ci mette del suo e il rigore di insigne finisce sul palo. Più lesto di tutti è però Di Lorenzo che ribatte in rete. Ecco però che succede l’incredibile. Il signor Fabbri, l’arbitro del match, ravvisa un’irregolarità e ordina quindi di ribattere il rigore. Stavolta Insigne non fallisce, beffa Sirigu e si prende la gioia di salutare il suo pubblico con un gol.

Insigne, De Laurentiis e Spalletti
Il capitano del Napoli con De Laurentiis e Spalletti (LaPresse)

Insigne, il giallo della ripetizione del rigore

Immediatamente però sono sorti diversi dubbi sul motivo per il quale il rigore è stato ripetuto. Qualcuno ha ipotizzato che Sirigu non fosse con i piedi sulla linea di porta, qualcun altro che qualche calciatore del Genoa abbia invaso l’area di rigore prima del tiro di Lorenzo Insigne.

L’ex arbitro Luca Marelli ha commentato a DAZN in maniera abbastanza incredula: “Perché è stato ripetuto il rigore? Dal primo rigore si fa fatica a capire il motivo della ripetizione, dall’immagine che abbiamo non vedo un giocatore che abbia una parte del corpo all’interno dell’area di rigore”