Cessioni Juventus, quattro addii per finanziare la rivoluzione

Il piano cessioni della Juventus potrebbe rivoluzionare totalmente il mercato in entrata. Dopo gli addii di Chiellini e Dybala, i bianconeri rifletteranno sul possibile addio di altri quattro giocatori

L’affare Pogba è pronto a entrare nel vivo nel corso delle prossime settimane. Come confermato dai colleghi della “Gazzetta dello Sport”, la Juventus avrebbe presentato la prima offerta per il centrocampista francese. Ok totale da parte di Allegri per il ritorno dell’ex numero 10 bianconero, ma il diretto interessato dovrà rinunciare ad alcune offerte superiori per abbracciare una scelta di cuore.

Allegri in panchina
Allegri (LaPresse)

L’arrivo di Pogba potrebbe essere finanziato dalla cessione di Rabiot. L’ex PSG, dopo una seconda parte di stagione in crescendo, avrebbe catturato l’attenzione di diverse squadre di Premier League. Resta da sciogliere il nodo ingaggio, il quale potrebbe frenare la possibile trattativa per l’addio del giocatore.

Non solo Rabiot, la Juventus proverà a dire addio anche a Ramsey (di ritorno dai Rangers), Arthur, Kean e Alex Sandro. Con Ramsey si ragionerà su una possibile buonuscita. Per quel che riguarda Arthur, invece, il centrocampista piace all’Arsenal.

Allegri in panchina
Allegri (LaPresse)

Cessioni Juventus, Alex Sandro al Barcellona?

Come confermato dalla Spagna, il Barcellona potrebbe valutare il possibile affondo per Alex Sandro. La Juventus valuta il terzino circa 12 milioni di euro, e con il suo addio si libererebbe di uno stipendio da circa 7 milioni di euro. Ecco perchè l’addio del brasiliano potrebbe finanziare l’ingaggio di Pogba.

Stesso discorso per Kean. L’attaccante non verrà riscattato di fronte alle richiesta da circa 30 milioni dell’Everton. I soldi risparmiati dal riscatto dell’attaccante classe 2000, potrebbero essere rinvestiti su un biennale per Di Maria, il quale avrebbe già detto sì alla possibile offerta da 7 milioni di euro per i prossimi due anni. Come detto, il piano acquisti della Juve del futuro dipenderà, in primo luogo dalle possibili cessioni.