Allegri-Inter, colpo di teatro: arriva l’ammissione ufficiale

Clamoroso retroscena, contatti tra Max Allegri e l’Inter per la panchina dell’Inter: l’amministratore delegato Beppe Marotta spiega la scelta

L’Inter si aggrappa alle ultime residue possibilità di vincere lo scudetto. La vittoria del Milan contro l’Atalanta fa vacillare sempre di più le speranze dei nerazzurri di soffiare il primo posto ai cugini. Il successo contro il Cagliari ha lasciato ancora in piedi la chance aritmetica di superare la squadra di Stefano Pioli a cui basta un pareggio con il Sassuolo per tornare ad aggiudicarsi la competizione.

Allegri preoccupato
Allegri (Ansa Foto)

Se anche non dovesse arrivare lo scudetto, Simone Inzaghi resterà al suo posto. Beppe Marotta ha già confermato il tecnico piacentino a parole e nel corso di un’intervista a Dazn, anticipata in parte questa mattina dal ‘Corriere dello Sport’, l’ad dell’Inter è tornato sulla scelta dell’allenatore rivelando un clamoroso retroscena.

Marotta pensieroso
Marotta (Ansa Foto)

Inter, Marotta: “Ho contattato Allegri prima di chiamare Inzaghi. Era imbarazzato perché a cena con Lotito”

Beppe Marotta nel corso dell’intervista a ‘Dazn’ anticipata questa mattina dal ‘Corriere dello Sport’ ha rivelato un clamoroso retroscena sulla scelta dell’allenatore dell’Inter: “Dopo l’addio di Antonio Conte, prima di prendere Inzaghi, abbiamo avuto un contatto con Allegri. Max era libero e rappresentava un profilo interessante per cui ci abbiamo parlato. Non pensavamo ci fosse la disponibilità di Simone. Poi lo abbiamo chiamato, non sapendo che fosse a cena con Lotito ed era evidentemente imbarazzato. La tempestività e l’intuizione mia e di Ausilio sono state decisive. Un allenatore e un calciatore che sono da troppi anni in una squadra, è giusto che provino un ‘esperienza diversa e di crescita”.

Marotta è tornato pure sulle recenti sfide con la Juventus. L’ad ha definito il gol di Alexis Sanchez in Supercoppa Italiana come il più importante della sua carriera da dirigente: “Si è trattata della rete più determinante perché è arrivata all’ultimo istante. Mi è capitato di vincere altri trofei ma mai di ottenerli come in quella circostanza all’ultimo secondo”.

Il suo più grande colpo però rimane legato alla Juventus: “Ritengo si tratti di Paul Pogba. Lo abbiamo preso a zero e successivamente rivenduto allo stesso club per 110 milioni di euro. Cristiano Ronaldo? Non mi sono mai opposto a questa trattativa, si tratta di una leggenda”.