Atalanta, tutto pronto per il primo ‘colpo’: è ufficiale l’addio al club

È arrivata l’ufficialità che ha sancito l’addio e quindi il trasferimento che dovrebbe essere immediato all’Atalanta.

Attraverso i propri canali ufficiali e in attesa che s’intensifichi la parentesi estiva del calciomercato, il Verona ha annunciato il primo grande cambiamento nella struttura societaria, ovvero la separazione da Tony D’Amico, direttore sportivo del club scaligero fino a quest’ultima stagione.

Gasperini sorridente
Gian Piero Gasperini, Atalanta (LaPresse)

Nel comunicato si specifica che la decisione è stata di natura consensuale, dopo “sei anni di intensa e proficua collaborazione, nel contesto della quale Tony D’Amico è stato dapprima Responsabile Scouting e poi – appunto – Direttore Sportivo del Club, incarico – quest’ultimo – ricoperto nelle ultime quattro stagioni”.

In prima fila è stato il presidente Setti a ringraziare D’Amico per il lavoro svolto e per la dedizione. Poi, lo stesso dirigente si è detto grato per la fiducia ottenuta e riconosciutagli in questi anni. Questa gli ha permesso “di operare con crescente autonomia e in armoniosa simbiosi con la proprietà per il bene del Club”.

Tony D'Amico con il Verona
Tony D’Amico (LaPresse)

Atalanta, arriverà il Ds D’Amico: chiusa l’avventura al Verona

Tony D’Amico resterà libero ancora per poche ore, perché dovrebbe subito cominciare la sua nuova avventura professionale, ovvero quella da direttore sportivo dell’Atalanta. Giovanni Sartori, infatti, si dirigerà verso Bologna. Il posto da lui lasciato vacante sarà affidato quanto prima a D’Amico, atteso sia dalla dirigenza dei Percassi che da mister Gasperini.

Secondo ‘L’Eco di Bergamo’, la scelta di optare per il direttore sportivo ex Verona è motivata dal seguire una linea comune a quella mantenuta dal club in questi anni. Ovvero scovare giocatori giovani e talentosi, da far crescere e mettere nelle condizioni di manifestare al massimo il proprio potenziale. Quindi, affari a buon mercato, che costituiscono in futuro plusvalenze necessarie alle sempreverdi finanze della società orobica per proseguire nel progetto che si ha in mente.