“Tante bugie…”: Napoli, le verità di Allan su ammutinamento e Ancelotti

Allan, ex centrocampista del Napoli, parla del turbolento anno 2019: tra Ancelotti, mercato e ammutinamento

Quella di Allan al Napoli è stata una grande esperienza, la più importante della carriera del centrocampista brasiliano. Affermatosi come uno dei migliori in Serie A nel suo ruolo, oggi veste la maglia dell’Everton anche se potrebbe andare via a breve. L’ex partenopeo ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna del Corriere dello Sport, dove si è soffermato sulla trattativa con il PSG, su Ancelotti e sull’ammutinamento.

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Allan (LaPresse)

Sulla trattativa col PSG, ha dichiarato: “Era fatta, poi venne fuori una richiesta da parte del Napoli ritenuta eccessiva. Io ero felice, ma quella era un’occasione grossa, non solo a livello sportivo, ma anche di vita. Sembrava un’operazione utile a tutti…”. Allan fu vicino ai parigini nel gennaio del 2019, ma De Laurentiis preferì tenerlo a ogni costo.

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Ancelotti (LaPresse)

Napoli, Allan parla dell’ammutinamento e del rapporto con Ancelotti

Poi, Allan si sofferma sull’ammutinamento dopo Napoli-Salisburgo: “Tante bugie si sono dette sull’ammutinamento. Vorrei chiarire che la squadra non era contro Ancelotti, non lo è mai stata. Poi venne fuori che io ero uno dei promotori insieme a Insigne, ma fu una scelta di gruppo. Il Napoli sapeva che non ritenevamo il ritiro la scelta giusta. Io ero anche infortunato. Non ce l’avevo con Carlo, mi ha anche voluto all’Everton. Una persona speciale”.

Allan poi continua: “Fu imposto un silenzio stampa e non potevamo spiegare la situazione. Avremmo detto tutti che eravamo con Carlo. E’ stata una vicenda triste, la mia immagine era uscita macchiata e volevo andare via nonostante il Napoli mi propose il rinnovo”.