“Ronaldo saluta lo United”: colpo di scena, può finire in Serie A

Cristiano Ronaldo ha un futuro ancora tutto da scrivere, la partenza dal Manchester United ora appare scontata: potrebbe finire anche in Serie A.

Cristiano Ronaldo e la sua avventura al Manchester United sembra essere davvero arrivata al capolinea. La mancata qualificazione in Champions League del club e l’appannaggio d’immagine che la stagione da poco terminata ha comportato, spingono il portoghese a cercare nuove avventure altrove. Potrebbe finire anche in Serie A.

Cristiano Ronaldo osserva concentrato lontano
Cristiano Ronaldo (LaPresse)

Il futuro di Cristiano Ronaldo, quindi, è ancora tutto da scrivere. L’avventura con il Manchester United sembra, infatti, già essere giunta al capolinea, dopo una stagione che non è stata certo all’altezza delle aspettative. Tanto per tifosi, quanto per il giocatore stesso.

Il suo contratto con i Reds scadrà in realtà solamente il 30 giugno del 2023, ma la storia è destinata ad interrompersi prima. Dalla Serie A spunta un club che starebbe osservando la sua situazione. Si tratta della Roma di Mourinho. Ecco le ultime sulla possibilità dell’affare.

Cristiano Ronaldo con le mani sui fianchi
Cristiano Ronaldo (LaPresse)

Cristiano Ronaldo e l’addio al Manchester United: possibile ritorno in Serie A? Spunta l’interesse della Roma per lui

Cristiano Ronaldo cerca squadra, ma assumere su di sé un ingaggio importante come il suo risulta difficile per diversi club. Secondo quanto riferito da ‘La Repubblica’: “Cristiano Ronaldo, dopo lo United, cerca una nuova squadra, un nuovo inizio. Il suo agente Jorge Mendes è già al lavoro per trovare una nuova squadra al fuoriclasse. Il problema è: chi può prendere oggi Ronaldo?“. In realtà, nonostante le tante difficoltà, ci sarebbe anche la Roma, in Serie A, fortemente interessata al suo profilo. Portare Ronaldo a Trigoria significherebbe continuare un percorso di (notevole) crescita, dopo che lo scorso anno è stato raggiunto l’accordo (per la rinascita) con José Mourinho.

Il suo ingaggio da 23 milioni di euro, tuttavia, risulta essere la parte più spinosa. La Roma non potrebbe usufruire del Decreto Crescita e i problemi con il Fair Play finanziario non agevolano la situazione. Dal canto suo, tuttavia, il club spera comunque di poter approfittare della presenza di Jorge Mendes, procuratore anche di Mourinho, Rui Patricio e Sergio Oliveira. E dell’ottimo rapporto che l’agente ha con Tiago Pinto. A monitorare la situazione resta più defilato in ogni caso anche lo Sporting Lisbona.