Salernitana, sentenza durissima: doccia gelata per i tifosi, c’è l’annuncio

In casa Salernitana è scoppiato un caso. Ad intervenire su quanto accaduto è stato lo stesso presidente Iervolino con dichiarazioni dure.

Dopo l’incredibile salvezza ottenuta la scorsa stagione, con una grandissima rimonta nel girone di ritorno e la permanenza in A strappata al photofinish, la Salernitana è chiamata a confermare la categoria per il secondo anno consecutivo.

Danilo Iervolino, presidente della Salernitana
Danilo Iervolino (LaPresse)

Il presidente Iervolino non ha mai nascosto la sua ambizione. Ambizione che, dallo scorso gennaio si è tradotta in tanti investimenti. Alcuni riusciti, altri meno. Tra questi rientra l’attaccante brasiliano Mikael. Prelevato dallo Sport Recife lo scorso gennaio, il brasiliano non si è mai integrato del tutto e infatti è già fuori dai piani di Nicola.

Il suo status di extracomunitario consiglia una cessione al più presto, in quanto così facendo si potrebbe liberare uno slot per un calcatore non in possesso dei requisiti per essere considerato comunitario. Il problema è che Mikael si è presentato nei giorni scorsi totalmente fuori forma, costringendo quindi la Salernitana ad elaborare un piano personalizzato di riatletizzazione per un ritorno in forma in vista dell’inserimento sul mercato.

Mikael con la maglia della Salernitana
Mikael (LaPresse)

Salernitana, Iervolino attacca Mikael: “Un professionista non si comporta così”

Naturalmente la cosa non è andata giù al presidente Iervolino il quale, ai microfoni di Radio Bussola, ha tuonato: “Un professionista non può arrivare a Salerno in quelle condizioni. Così non va! Ha fatto ottime cose in Brasile, è un calciatore forte, ma evidentemente non ha la mentalità da professionista.”

Iervolino ha poi aggiunto: “Un vero professionista non si comporta così. Glielo abbiamo detto e gli abbiamo anche fatto una lettera d’ammonimento. In tre settimane ha messo su tantissimi chili. Forse non ha rispetto della squadra, dei compagni, dei tifosi e di chi lo paga. E nemmeno di se stesso e del suo lavoro. Quanto successo è un fatto molto grave.”