“Scambio di documenti”: Milan, l’affare è finalmente in chiusura

Dopo tantissime indiscrezioni, il Milan è vicinissimo a chiudere un affare per rinforzare la squadra di Stefano Pioli.

Dopo aver vinto lo Scudetto meritatamente, il Milan ha avuto qualche difficoltà in sede di calciomercato. I rossoneri, infatti, hanno dovuto aspettare il rinnovo di Maldini e Massara prima di dare un’accelerata importante alle varie trattative in corso. Questo periodo di stallo ha comunque impedito al ‘Diavolo’ di prendere due obiettivi importanti. 

Pioli sorride
Stefano Pioli (LaPresse)

Il Milan, infatti, ha perso la possibilità di prendere Sven Botman (il quale ha ceduto alla corte del ricchissimo Newcastle) e Renato Sanches (da tempo promesso sposo del PSG di Galtier). Nel team meneghino guidato da Stefano Pioli ci sono comunque due volti nuovi molto importanti: Adli ed Origi. 

Paolo Maldini e Frederic Massara hanno comunque intavolato altre trattative, soprattutto quelle che riguardano la zona trequarti. I due dirigenti milanesi, di fatto, si sono mossi prima per Ziyech del Chelsea, ma poi hanno virato decisamente su Charles De Ketelaere e proprio su quest’ultimo ci sono delle importantissime novità.

De Ketelaere in azione
De Ketelaere (Ansa Foto)

Milan, è fatta per l’affare De Ketelaere: gli aggiornamenti

Il portale ‘TMW’, infatti, ha dato degli aggiornamenti sullo stato della trattativa per il trequartista: “L’operazione si è sbloccata nelle ultime ore. E’ in corso lo scambio di documenti tra il Milan ed il Brugge. De Ketelaere dovrebbe trasferirsi per circa 32 milioni di euro più bonus e più una percentuale sulla futura rivendita. Nel pomeriggio potrebbe già arrivare la fumata bianca definitiva, che potrebbe permettere al giocatore di arrivare a Milano già nella giornata di domani”. 

La trattativa per Charles De Ketelaere tra il Milan ed il Brugge non è stata per nulla facile, considerando che c’era da battere la forte concorrenza del Leeds. Il club inglese, infatti, aveva offerto ben 40 milioni di euro, ma poi la volontà del giocatore di vestire la maglia rossonera ha fatto la differenza.