Torino, Juric senza freni in conferenza: che attacco a Cairo

In conferenza questa volta è Juric in persona a parlare: ecco cosa ha dichiarato senza freni il tecnico del Torino.

Nella giornata di domani, sabato 13 agosto, per il Torino alle ore 20:45 inizierà la nuova stagione di Serie A. Il club granata si troverà a dover affrontare il Monza neopromosso, anche se effettivamente la rosa non è ancora al completo. Mancano degli innesti di mercato e proprio di questo ha parlato Ivan Juric in conferenza stampa.

Juric in campo Torino
Ivan Juric (LaPresse)

Ivan Juric ha perciò parlato fino a pochi minuti fa in conferenza stampa, appunto in vista della prima di campionato che attende i suoi. Dopo gli arrivi di Miranchuk e Vlasic avvenuti nella giornata di ieri, alla squadra mancano ancora dei tasselli.

Sono, infatti, rimasti scoperti dei punti nevralgici come quello della difesa, dopo la partenza di Gleison Bremer, e del centrocampo. Il tecnico, quindi, ha parlato come è solito fare senza troppi giri di parole e il suo attacco ha riguardato anche Urbano Cairo.

Cairo pensieroso Torino
Urbano Cairo (LaPresse)

Torino, parla Juric e punta il dito anche contro Cairo: dalle operazioni di mercato al ritiro, ecco il pensiero del tecnico

Ivan Juric, in conferenza in vista del match che il Torino giocherà domani contro il Monza, ha esordito affermando: “È stato un ritiro davvero brutto, nel senso che abbiamo avuto pochi giocatori e non era facile lavorare. Eravamo molto concentrati sul lavorare con i giocatori che c’erano, sperando che la squadra si completasse per prepararsi bene”.

La squadra – ha aggiunto il tecnico – è incompleta proprio a livello numerico e di struttura. Davanti  sono arrivati Vlasic e Miranchuk. Ma ci mancano giocatori, è andato via Bremer che è il miglior difensore della Serie A e non è arrivato nessuno. Ci mancano giocatori sia a centrocampo che dietro”.

Juric ha poi fatto anche riferimento alla lite avuta con il direttore sportivo della squadra e ha rivelato: “Sono contento della reazione di Davide (Vagnati, ndr) di quel giorno. Ho visto uno che vuole reagire e lottare con grinta. Serve questo alla squadra. Sono contento, perché a volte ho avuto la sensazione che fosse un muro di gomma, che passava sopra alle cose. Il rapporto è ottimo, normale”.