La vittoria del Napoli a Glasgow, la figura di Meret e la gara contro il Milan: l’intervista a Gennaro Iezzo ai microfoni di SerieANews.com
La vittoria di Glasgow è stato uno squillo importante. Anche perché mette la ciliegina sulla torta ad un mercato che ha rinforzato questo Napoli, al netto dei tanti scetticismi. E ora persino chi sembrava destinato a partire è tornato ad essere protagonista. È il caso di Alex Meret, ma non solo. Ne abbiamo parlato ai microfoni di SerieANews.com con Gennaro Iezzo, ex portiere degli azzurri.
Un’estate fatta di polemiche e mercato, ma adesso è Meret il vero valore aggiunto di questo Napoli. Ti aspettavi una tale rinascita dall’ex Spal?
“Il campo dice che oggi Meret è un portiere che dà grandissime affidabilità . Ieri ha fatto un intervento pazzesco. Finalmente lo vedo più sicuro, aveva soltanto bisogno di giocare. Io lo sapevo già da anni, le sue qualità non sono una sorpresa. Purtroppo è sempre stato sfortunato e messo in discussione, ma è chiaro che ti senti più tranquillo quando non hai qualcuno che spinge alle spalle e senti la fiducia dell’allenatore, dell’ambiente e del club”.
E dopo aver inseguito per settimane il nome di Navas, non è che ora il Napoli ha comunque portiere di quel livello lì?
“Lo dico da anni: se parliamo dal punto di vista tecnico, Meret non ha nulla da invidiare a nessuno. Ha bisogno e aveva bisogno in passato di giocare con continuità . Se non gli dai spazio, blocchi la crescita di un calciatore. Ora sta acquisendo fiducia ed esperienza, Alex è tra i portieri più forti del campionato. E poi la gente dovrebbe apprezzare il valore della porta azzurra: ci sono due dei tre portieri della Nazionale campione d’Europa a difendere i pali del Napoli”.
La Champions, il Napoli e la gara col Milan: Gennaro Iezzo a SerieANews.com
Allargando il quadro al cammino del Napoli, sei sorpreso da come Spalletti abbia già plasmato e formato questo nuovo gruppo?
“Sono sorpreso, anche viste le tante partenze che abbiamo vissuto quest’estate. Il dubbio c’era solo sull’inesperienza di questa squadra e, invece, è proprio nella spensieratezza e nell’ingenuità che il nuovo gruppo di Spalletti si sta esaltando. Anche perché nonostante la gioventù, il Napoli ha giocatori di assoluto talento. Tutti elementi che potranno esplodere di qui a breve. Ad avermi sorpreso poi è il grande gruppo che si è già formato: il combattere insieme, la voglia di soffrire… Questo fa ben sperare per il futuro”.
Domenica ci sarà il Milan: che gara ti aspetti per il Napoli a San Siro?
“Sono le due squadre che ad oggi sono più organizzate in Serie A. Sono di certo le più quadrate. Milan e Napoli non si risparmiano mai, si somigliano in alcuni momenti della gara. Andranno entrambe al massimo e proveranno a far male con il gioco: sarà senza dubbio una gara di altissimo livello”.
Infine apriamo l’album dei ricordi: qual è il più bello che ti torna in mente se pensi alla gara contro il Milan e alla cornice del Meazza?
“Alla Scala del Calcio vengono sempre in mente tanti ricordi… Il rigore parato a Kakà credo sia il più bello, ma anche una parata su Ibrahimovic nel 2007 contro l’Inter. È sempre magico giocare a Milano”.