Italia, il consiglio che Mancini non può ignorare arriva dalla Federazione

Italia, è l’ora della svolta per la Nazionale del CT Roberto Mancini. E’ arrivato un suggerimento che non può essere ignorato.

La Nazionale italiana di Roberto Mancini è chiamata a ripartire dopo la batosta di giugno contro la Germania. Il prossimo match, valido per la quinta giornata del girone di Nations League sarà l’ennesimo test da non sottovalutare. L’Italia ha l’obiettivo di centrare le final four del torneo per Nazionali.

Italia, Mancini a bordo campo
Mancini (LaPresse)

Per gli inglesi, invece, si tratta di un vero e proprio test prima del Mondiale di Qatar 2022, competizione alla quale, però, gli azzurri non parteciperanno dopo la sconfitta contro la Macedonia del Nord.

Gli azzurri sono in piena rivoluzione dopo la seconda mancata partecipazione alla Coppa del Mondo. Tante novità in programma e tanti volti nuovi, oltre ad ovviamente nuove strategie per il CT Mancini. Il numero uno della Nazionale italiana sta rigettando le basi della squadra, puntando sui giovani e dando il via al ricambio generazionale tanto attesa, forse unico appiglio a cui aggrapparsi in un momento buio come quello in corso.

Maurizio Viscidi in conferenza stampa
Viscidi (LaPresse)

Italia, l’intervista a Maurizio Viscidi

Proprio un esperto di giovanili ha lanciato un vero e proprio suggerimento per Roberto Mancini. Maurizio Viscidi, coordinatore delle nazionali giovanili maschili della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘Tuttomercatoweb.com’. Di seguito uno stralcio del suo intervento: “Con senso di autocritica bisogna chiedersi se abbiamo un movimento calcistico troppo tattico. Spesso i risultati di gioco sono a discapito della crescita individuale. Spesso sacrifichiamo troppo gli attaccanti per il gioco di squadra e non puntiamo sulle loro qualità al tiro ed al dribbling. Probabilmente bisogna rivedere qualcosina nell’intero programma calcistico, ma già a partire dai ragazzini di sei anni. Si tratta di una metodologia di allenamento. Poi c’è un problema psicologico. Diciamo ai ragazzi di giocare semplice invece di rischiare e mettere in mostra le proprie qualità, questo è un messaggio sbagliato”.

E conclude: “Come stiamo risolvendo il problema? In FIGC stiamo affrontando il problema, c’è un programma di base. In Italia si fa solo tattica, in Polonia si fa molta tecnica”.