Juventus, la beffa dopo la rivoluzione è reale: crollo ufficiale

Risveglio complicato in casa Juventus, dopo il terremoto avvenuto nella serata di ieri. Ufficiale un’altra brutta notizia per il club.

Un terremoto inatteso che, di fatto, ha chiuso un’epoca. Dalla serata di ieri Andrea Agnelli non è più il presidente della Juventus: 4576 giorni alla guida del club bianconero, “conditi” dalla conquista di ben 19 trofei ed interrotti dalle dimissioni ufficializzate attraverso un apposito comunicato stampa. Per la società si apre quindi una nuova era: il successore, come spiegato oggi da Exor, sarà Gianluca Ferrero mentre a curare la parte tecnica ci penseranno il responsabile dell’area sport Federico Cherubini ed il tecnico Massimiliano Allegri.

Juventus, Allegri pensieroso
Massimiliano Allegri ha dovuto subire un’altra beffa dopo la rivoluzione (Ansa) SerieANews.com

L’amministratore delegato Maurizio Arrivabene, per il momento, resterà in carica così da favorire il lavoro quotidiano ed il passaggio delle consegne. Una rivoluzione in piena regola, legata agli sviluppi dell’inchiesta “Prisma” condotta dalla Procura di Torino. Sotto a lente degli inquirenti, in particolare, sono finiti i bilanci degli bilanci degli anni 2018, 2019 e 2020 in cui sono state riscontrate diverse anomalie come ad esempio gli stipendi percepiti dai calciatori in epoca Covid e l’ormai famosa “Carta Ronaldo”.

Criticità che hanno comportato l’iscrizione di Agnelli, del vice Pavel Nedved, di Arrivabene e dell’ex direttore sportivo Fabio Paratici nel registro degli indagati. Per l’ex presidente, addirittura, erano stati richiesti gli arresti domiciliari. Un provvedimento poi non concesso dal Giudice per le indagini preliminari (Gip). I rinvii a giudizio sono attesi prima di Natale mentre il processo vero e proprio scatterà a primavera. Intanto il quadro, per la Juventus, continua ad essere ancora più complicato.

Agnelli, Nedved e Arrivabene preoccupati
Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene hanno rassegnato le loro dimissioni (LaPresse) SerieANews.com

Juventus, crolla in borsa il titolo del club

Il titolo del club, come rilevato oggi da ‘Calcioefinanza’, ha fatto registrare un “netto calo questa mattina all’apertura della borsa, cedendo il 9% e attestandosi a quota 0,2532 euro per azione”. Un dato, quest’ultimo, inferiore rispetto a quello registrato nella serata di ieri (0,2796 euro). Un ulteriore brutta notizia per la Vecchia Signora, che ora dovrà cercare di riorganizzarsi in tempi rapidi. 

Il mercato di gennaio, alla luce di quanto accaduto in casa bianconera, salvo sorprese non regalerà ai tifosi particolari botti. L’unico colpo previsto consisterà in un alter-ego di Juan Cuadrado, autore di una prima parte di stagione da dimenticare (zero reti in 20 presenze complessive). I nomi sono quelli di Rick Karsdorp, Andrea Cambiaso e Joakim Maehle. Il mercato, in ogni caso, è ancora distante. Prima va ricostruito l’organigramma interno.