Roma, Foschi duro su Zaniolo: “Consigliato male, così non diventi nessuno”

La Roma di Josè Mourinho continua ad avere problematiche piuttosto importanti. Tiene banco la situazione di Nicolò Zaniolo.

La sessione invernale di calciomercato è finita in maniera abbastanza turbolenta in casa Roma. Il club giallorosso ha dovuto fare i conti con la vicenda relativa al trequartista Nicolò Zaniolo, sempre più ai margini della squadra. Il giocatore ha rifiutato la cessione al Bournemouth e da quel momento ha cominciato una vera ‘guerra’ con il club. 

Zaniolo Roma
il trequartista della Roma Nicolò Zaniolo (Lapresse) SerieAnews

Ora le parti sono ancora ai ferri corti e secondo quanto riporta il Corriere dello Sport il calciatore è pronto a presentare un certificato medico per il suo status psicofisico. La situazione sembra ancora complicata, il club ha inserito il calciatore nella lista Uefa, ma i rapporti restano più freddi che mai. I risultati complicano ulteriormente le cose con l’eliminazione dalla Coppa Italia che ha creato malcontento sia nel club che tra i tifosi.

Il noto dirigente Rino Foschi è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio ed ha criticato questa situazione. Foschi ha specificato che hanno sbagliato entrambe le parti, ecco le sue parole: “In queste situazioni dipende molto anche dal procuratore e dalla famiglia. Lui è un giovane di grosse prospettive e forse questo caso non ha avuto una gestione ottimale dalla famiglia in poi. L’agente doveva essere abile a mettere la famiglia da parte”.

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il tecnico della Roma Josè Mourinho (Lapresse) SerieAnews

Roma, Foschi sentenzia anche su Mourinho

Foschi ha poi proseguito: “15 anni fa queste cose non accadevano, so che Mourinho consigliò a Nicolò di andare all’estero, ma è una situazione davvero strana. Il ragazzo è consigliato in maniera stranissima dalla società, la Roma ha fatto quello che andava fatto. Di questo passo Zaniolo non diventerà mai nessuno”.

Poi una frecciata anche a Mourinho, accusato da molti dopo le recenti dichiarazioni sul calciatore. Foschi ha sentenziato: “Lui ha la società alle spalle, ma credo che tutto questo caso andava gestito diversamente”. Uno dei talenti più grandi del calcio italiano e uno stop che al momento sorprende”.