Milan, il retroscena di Kalulu: “Maldini e Massara mi dissero che…”

Arrivano le parole del difensore del Milan Pierre Kalulu sul suo trasferimento e su ciò che dissero Maldini e Massara

Gli ultimi risultati del Milan sono stati ottimi dopo un periodo negativo a cavallo tra gennaio e febbraio. Stefano Pioli ha sistemato la difesa, anche prima del ritorno dall’infortunio di Mike Maignan. Si è messo a tre, con Kalulu, Tomori e Thiaw che con il ritorno del portiere francese hanno acquisito ancora più tranquillità. Emblematica la prestazione con l’Atalanta, incapace di impensierire i rossoneri: tre tiri totali in oltre 90′, zero nello specchio della porta.

Kalulu Maldini Massara
La rivelazione di Kalulu (LaPresse) SerieANews.com

Sarà molto interessante come il Milan interpreterà la partita del Franchi con la Fiorentina. I viola vivono un periodo negativo in campionato, ma la prestazione è spesso positiva e sarà un ottimo test in vista del ritorno da giocare col Tottenham. Non subire gol a Londra sarà fondamentale per il passaggio ai quarti di finale. Una crescita che vorrebbe dire tanto anche in ottica fatturato per la prossima sessione di mercato. E sono arrivate le parole di uno dei protagonisti del Milan, Pierre Kalulu.

Kalulu Maldini Massara
La rivelazione di Kalulu (LaPresse) SerieANews.com

Milan, il retroscena svelato da Kalulu

Pierre Kalulu, difensore del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Repubblica. Eccone uno stralcio: “Maldini e Massara mi dissero che mi avrebbero aspettato sei mesi, un anno, un anno e mezzo… Io ero al Lione, nella seconda squadra, e mi dissero cose bellissime su come giocavo. Solo chi mi aveva osservato a lungo poteva saperle e mi ha lusingato molto. Era molto bello, per quanto io facessi finta di nulla”. Il difensore francese arrivò proprio dal Lione dopo aver giocato in seconda squadra nel settembre 2020 per poco più di un milione di euro.

Un grande affare per il Milan, con Kalulu che è passato dall’essere un terzino a essere uno strepitoso difensore centrale. Il suo feeling con Tomori è migliorato di partita in partita e oggi è un titolarissimo della squadra di Stefano Pioli. La sua duttilità gli permette anche di giocare come terzino in una difesa a quattro, mentre nelle ultime uscite stagionali ha giocato come braccetto a destra nel 3-4-2-1.

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